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TASSI USA: AFFIORANO I PRIMI SEGNALI DI RIALZO

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(WSI) – Eventi Odierni
In Italia è attesa la lettura preliminare del Pil relativo al primo trimestre 2008 ed al quarto 2007. Le attese sono per una crescita trimestrale negativa per il dato di fine 2007 e per un miglioramento nel primo trimestre. In ogni caso la crescita tendenziale del primo trimestre dovrebbe risultare in rallentamento a causa soprattutto della penalizzazione dei consumi e delle esportazioni nette.

Tassi di interesse: in area Euro la sessione si è conclusa con un rialzo dei tassi di interesse soprattutto sulla parte a breve. Lo spread 2-10 anni è calato da 15 a 8pb. I dati sugli ordinativi industriali della zona Euro di marzo hanno registrato un forte calo dovuto soprattutto alla penalizzazione del settore tessile. Sul monetario restano stabili il tasso Euribor tre mesi e lo spread Euribor Eonia swap. Oggi attenzione ancora rivolta all’andamento del prezzo del petrolio e dei listini azionari. Sul decennale la resistenza si colloca al 4,35%.

Negli Usa tassi di mercato in rialzo soprattutto sulla parte a lungo termine della curva, sulla scia di rinnovati timori di maggiori spinte inflattive che hanno portato gli investitori a ritenere al momento più probabile un primo rialzo dei tassi da 25pb già a fine anno da parte della Fed. A contribuire al rialzo è stato anche il contestuale calo delle richieste di sussidi settimanali per la disoccupazione, un dato che generalmente ha relativamente poco impatto sui mercati. Nel frattempo non si arresta il calo dei prezzi immobiliari che, secondo le rilevazioni relative al primo trimestre, ha registrato una variazione negativa dell’1,7% rispetto agli ultimi tre mesi del 2007, il livello più elevato da quando l’indice viene pubblicato. Gli operatori sono verosimilmente in una fase piuttosto contrastante in termini di decisioni di investimento. Da un lato emergono ancora segnali di rallentamento del settore immobiliare e potenziali ripercussioni negative del restringimento del credito nella seconda parte dell’anno. Dall’altro lato si attende l’impatto positivo dei rimborsi fiscali avviati da fine aprile. Sulla base di quest’ultima considerazione nel breve si potrebbe assistere ad una relativa miglior tenuta dei mercati azionari, con conseguente rialzo dei tassi di mercato che sul comparto decennale incontrano però un’importante resistenza in prossimità del 4%. Se fosse replicato l’andamento degli ultimi due anni, si potrebbe assistere anche nel 2008 ad un andamento contrastante dei tassi nel primo semestre (in rialzo) rispetto al secondo (in calo).

Valute: Dollaro in apprezzamento in chiusura vs. Euro dopo aver superato temporaneamente anche la soglia di 1,58. Nel frattempo il ridimensionamento del prezzo del greggio potrebbe comportare ulteriori flussi di acquisto di Dollaro che vs. Euro potrebbe pertanto spingersi verso il supporto in area 1,56. Lo Yen si è deprezzato in un contesto di listini azionari globali contrastati. Verso Euro il cross ha superato la resistenza a 163,10, adesso nuovo supporto. I prossimi livelli di resistenza sono posizionati a 164,30 e 165. Prosegue la fase di apprezzamento dello Yuan cinese vs Dollaro.

Materie Prime: andamento negativo per il comparto penalizzato dall’apprezzamento del Dollaro. Giornata volatile per il greggio Wti che prima ha raggiunto un nuovo livello record oltre 135$/barile, poi successivamente è calato fino a poco sopra 130$ sulla speculazione che il rialzo sia stato eccessivo. Andamento molto volatile sulla curva forward che dopo essere passata in contango pochi giorni fa, adesso presenta nuovamente una backwardation sulle scadenze più brevi. Negativi i metalli industriali guidati dal nichel (-6,8%) e piombo (-6,5%). Negativi anche i preziosi sebbene il ribasso sia stato più contenuto. Tra gli agricoli in calo il grano (-4,2%) ai minimi da oltre 8 mesi su condizioni meteo favorevoli al raccolto negli Usa ed in Canada. Forte calo anche per il caffè (-4,4%).

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