Oggi è il Tav Day, il giorno in cui l’analisi costi-benefici sulla Linea ad Alta velocità Torino-Lione messa a punto dalla commissione guidata dal professor Marco Ponti, sarà oggetto del vertice di maggioranza, tuttora in corso, a Palazzo Chigi.
Presenti alla riunione il premier Giuseppe Conte, il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, i ministri Enzo Moavero Milanesi, Riccardo Fraccaro e il sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Assente il capo politico dei Cinque Stelle, vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio.
Appena arrivato a Palazzo Chigi, il vicepremier Matteo Salvini ha reso noto ai cronisti di non aver ancora letto l’analisi costi-benefici sulla Tav che sarà pubblicata oggi sul sito del Mit.
Sulla Tav c’è bisogno di finire quello che abbiamo cominciato certo non perché ce lo dicono i francesi, ma perché serve agli italiani“.
Ad anticipare quanto contiene l’analisi oggi Il Fatto Quotidiano secondo cui il documento degli esperti del ministero delle Infrastrutture spiega che i costi dell’opera sono pari a 12 miliardi di euro, mentre i benefici ottenuti dall’alta velocità Torino-Lione sarebbero praticamente fermi a 800 milioni di euro. Per la Tav, si tratta quindi di una sonora bocciatura da parte degli esperti del ministero che hanno sostanzialmente stroncato il progetto, non solo per i costi, ma anche perché non sembra esserci una reale domanda di traffico su quella tratta.
I tecnici del ministero hanno utilizzato due scenari. Il primo si basa su stime di traffico di merci e passeggeri che sono stata stilate dall’Osservatorio sulla Tav di Palazzo Chigi, a partire dal 2011. Nel secondo scenario, invece, le stime, che risultano più ottimistiche, le stime sono riviste con scenari “più realistici”. Ma comunque negativi.