Mentre la visita di Matteo Salvini al cantiere di Chiomonte riporta l’attenzione dei media sulla Tav, il ministro dei Trasporti francese ha lanciato un messaggio di sollecito all’Italia. Elisabeth Borne, titolare del dicastero transalpino, ha dichiarato: “naturalmente rispettiamo il processo di decisione italiano, ma facciamo presente che esistono delle scansioni temporali. Così le decisioni vanno prese velocemente”. Borne si è detta fiduciosa sul fatto che, alla fine, l’opera potrà essere completata.
Il tunnel della linea ferroviaria Torino-Lione è attualmente oggetto di una analisi costi-benefici alla quale sarà vincolata l’eventuale appoggio italiano alla grande opera. Il ministro dell’Interno Salvini, però, ha ribadito il sostegno alla Tav: “I 5 stelle hanno ragione, il progetto è partito probabilmente sovrastimato, ma ci sono 25 chilometri già scavati nella montagna: ritengo più utile completarli anziché riempire i buchi”, ha detto Salvini, “Se tornare indietro costa come andare avanti, io sono per andare avanti”.
Non è mancata la replica del ministro del Lavoro e leader pentastellato, Luigi Di Maio: “Per me il cantiere di Chiomonte non è un’incompiuta ma una mai iniziata. La spesa della Tav può essere benissimo dirottata sulla metropolitana di Torino o sull’autostrada Asti-Cuneo. Lasciamo i soldi a quel territorio ma investiamoli per cose prioritarie”.
I risultati dell’analisi costi-benefici compiuta dai tecnici del governo avrebbe dato esito negativo, ma le carte non sono ancora state rese pubbliche.