La Taylor rule è una formula matematica per calcolare il tasso di interesse nominale
Unisce in uno sol colpo inflazione, PIL e disoccupazione.
La Taylor rule calcola il tasso di interesse nominale di breve periodo nominale affinchè sia in parità con il tasso di interesse reale di equilibrio a cui dovrebbe corrispondere un livello di domanda aggregata pari all’offerta aggregata di piena occupazione (PIL potenziale).
La differenza con il QE sta nell’uso di più variabili (non sole dell’inflazione)
Oggi che l’inflazione, il PIL e l’occupazione sono in risalita in maniera diversa in ognuno dei diversi Stati, l’uso della Taylor rule potrebbe essere pericolosa perchè guardando a valori medi porterebbe tassi più elevati.
La Germania preme per l’aumento dei tassi avendo un’economia solida, diverso è per l’Italia che si trova in una fase meno avanzata.
Ma lo stesso pericolo c’è con l’attuale QE perchè essendo l’inflazione media in salita, i tassi rischiano di salire ovunque.
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