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Telecom Italia giù, aumento di capitale in vista?

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MILANO (WSI) – Tra i titoli scambiati sul Ftse Mib, Telecom Italia è sicuramente tra quelli più penalizzati della giornata di oggi. Il titolo fa parte dei 5 che hanno riportato performance peggiori dall’inizio dell’anno, in perdita -11% circa dal 1° gennaio del 2013. Su base annua ha perso, stando ai dati di Borsa italiana, -27,81%, mentre negli ultimi sei mesi ha ceduto -5%. Le speculazioni che si sono rincorse sul nuovo assetto societario hanno portato le quotazioni a balzare +13,42% nell’ultimo mese.

Sono sempre i rumor che dettano la performance odierna.

– Voci su aumento di capitale, al fine di agire contro il fardello del debito, e anche per fare in modo che il numero uno del gruppo, Franco Bernabé rimanga ai vertici del gruppo, come lui stesso riterrebbe. Il sito spagnolo El Economista riporta che Bernabè avrebbe minacciato le dimissioni se nel cda del 3 ottobre non verrà approvato un aumento di capitale da 3 miliardi. “Nel caso più che probabile che questa ipotesi fallisca – scrive il giornale spagnolo citando fonti vicine al gruppo italiano – Bernabè potrebbe prendere la via dell’uscita, probabilmente anche spinto dagli attuali soci”.

– Ipotesi di una Telecom Italia tutta italiana, attraverso la vendita del ramo di telefonia mobile Tim e degli asset in Brasile e lo scorporo della rete che rimarrebbe a Telecom attraverso la Cassa depositi e prestiti.

– Stando a quanto riporta Bloomberg, la società starebbe studiando la vendita delle torri di telefonia mobile . L’idea sarebbe quella di creare una società che raccolga 12.000 torri e le metta in vendita, per un valore compreso tra €500 milioni e €1 miliardo.