MILANO (WSI) – Dopo la scalata a Telecom Italia, Vivendi vince anche in consiglio di amministrazione e ora controlla un quarto del board. Salta dunque la conversione delle risparmio, quattro consiglieri ai francesi.
La lotta di potere se l’è aggiudicata il Ceo del principale investitore nel gruppo tlc. Arnaud de Puyfontaine, che ha ribadito i motivi della richiesta di integrare il board e dell’astensione sulla conversione delle azioni risparmio. Approvata la richiesta di integrazione del consiglio con quattro membri nominati da Vivendi.
Il top manager francese è intervenuto dopo le relazioni del presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, e dell’AD, Marco Patuano. Malgrado l’obiezione e ostruzione di alcuni soci di minoranza, Vivendi è riuscita a ottenere quello che cercava.
Nonostante abbia in mano un quinto delle azioni, ora controlla un quarto del CdA. Oltre a de Puyfontaine a far parte del board saranno anche il chief operating officer Stéphane Roussel e il chief financial officer Hervé Philippe.
Gli azionisti presenti all’assemblea che si sono schierati dalla parte della proposta dei francesi hanno in mano quasi il 53% del capitale, mentre persone a cui spetta il 42% hanno votato contro. Al meeting erano presenti soci azionisti che rappresentano il 56% circa del gruppo.
