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Terremoto: 4mila sfollati, nuove scosse nella notte

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MACERATA (WSI) – A meno di due mesi dal sisma che ha colpito Amatrice il Centro Italia continua a tremare tra le Marche e l’Umbria con epicentro a Visso (Macerata).

Due giorni fa alle 19,11 la prima scossa, di magnitudo 5.4 della scala Richter, a 9 chilometri di profondità, con epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita (dove sono crollate alcune case), e Preci. La terra ha tremato a lungo anche a Roma, L’Aquila, Perugia, e Terni. Ed è stata avvertita in Friuli, in Veneto e perfino in Austria. E anche stanotte sono susseguite le scosse, quasi un centinaio, la più forte di magnitudo 3,5 alle 4: 13 vicino Ussita.

Sono venti i comuni delle Marche interessati dal nuovo sisma che ieri ha sfiorato la magnitudo 6: Visso, Ussita, Pievetorina, Acquacanina, Montecavallo, Fiastra, Pievebovigliana, Caldarola, Camerino, Muccia, Serrapetrona, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, Tolentino, Caldarola, Fiuminata, Castel Sant’Angelo sul Nera, Sefro e Pioraco, tutti in provincia di Macerata. Quattromila per ora gli sfollati nella provincia di Macerata sistemati in strutture provvisorie, palazzetti dello sport e qualche tenda. Intanto dovrebbero arrivare altre duemila brande.

“La situazione è drammatica, solo per miracolo non ci sono stati morti e feriti gravi, ma i danni sono molto ingenti”.

Queste le parole dell’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti. Intanto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio dopo un sopralluogo nei centri più colpiti dal terremoto ha reso noto di star valutando il trasferimento degli sfollati verso la costa. Intanto il premier Matteo Renzi in visita a Camerino per visitare i luoghi e gli abitanti delle zone colpite ha affermato:

“Non si può affrontare l’inverno nelle tende. Il terremoto ci sta mettendo a dura prova ma l’Italia c’è, non lascia soli i cittadini, siamo più forti e ce la faremo”.

Fonte: Ansa