Nuova scossa di terremoto a Macerata, questa volta di magnitudo 4.7, inferiore a quella di fine agosto e dello scorso fine settimana, ma che comunque si è sentita fino ad Ancona.
“La scossa di stamani è stata fortissima, il maresciallo dei carabinieri mi dice che ci sono stati altri crolli in paese, e si vede del fumo”, dice all’Ansa il sindaco di Ussita (Macerata) Marco Rinaldi, dopo il sisma registrato stamani poco prima delle 9.
“È un calvario, non finisce mai”, aggiunge. “Ieri sera sono sceso a Porto Recanati per incontrare i miei sfollati negli alberghi: la scossa me l’ha raccontata in diretta al telefono un allevatore. Ora cerco di andare su, ma le strade sono un disastro”.
A Roma è stato convocato un Consiglio dei ministri straordinario con i governatori delle Regioni colpite per varare un piano post emergenza. I danni maggiori si sono verificati nei centri abitati del reatino, dei monti Sibillini, della conca amatriciana e della Valnerina.
Mentre le decine di migliaia di sfollati si muovono verso la costa, per raggiungere lidi più sicuri, a Norcia arrivano le tende e altre strutture di accoglienza per chi invece vuole restare. Ma in una tenda si sta al freddo e allora il premier Matteo Renzi ha annunciato che arriveranno anche i container entro Natale.
Le immagini dei satelliti mostrano come con la scossa del 30 ottobre, che ha devastato una parte dell’Italia centrale, in un’area compresa tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, il suolo si sia abbassato fino a 70 centimetri.