Terreni affidati in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie cui nasca il terzo figlio nel 2019, 2020 o 2021. È questa una delle misure “per favorire la crescita demografica” contenute nell’ultima bozza della manovra, pronta per essere trasmessa al Parlamento entro mercoledì, quindici giorni dopo il via libera del Consiglio dei ministri.
Tra le novità spunta anche la concessione di mutui fino a 200mila euro a tasso zero alle famiglie che acquistino nelle vicinanze dei terreni la prima casa. A questa finalità andrà destinato il 50% dei terreni agricoli e a vocazione agricola di proprietà dello Stato non utilizzabili per altra finalità e il 50% delle aree abbandonate o incolte del Mezzogiorno.
Confermata, anche in questo testo, ‘quota 100’ per la pensione e reddito e pensione di cittadinanza, con due disegni di legge collegati. Mentre si cifrano a 4,2 miliardi per il prossimo triennio i fondi per i rinnovi della P.a.
Non solo. Nel tentativo di far emergere un mercato oggi totalmente sommerso, quello dei doposcuola, si prevede anche una tassa piatta del 15% riservata ai professori che danno ripetizioni.
Resta inoltre confermato stop agli aumenti dell’Iva, almeno per il 2019. La norma inserita nella manovra prevede l’aumento dell’aliquota al 10% all’11,5% a decorrere dal 2020, mentre quella ordinaria al 22% passerà al 24,1% per arrivare poi nel 2021 al 24,5%, salvo nuovi interventi.
Infine, arriva la cedolare secca al 21% per gli affitti commerciali ma solo per i nuovi contratti e fino a 600 metri quadrati. La nuova tassazione si applicherà agli immobili nella categoria catastale C1.