Due grandi big di Wall Street hanno presentato i conti trimestrali in settimana e mentre uno ha che da festeggiare, l’altro invece si lecca le ferite. Parliamo di Tesla e Facebook, guidati rispettivamente da Elon Musk e da Mark Zuckerberg.
Facebook brucia oltre 50 miliardi di dollari
Partendo dal social network più famoso al mondo, Facebook ha annunciato un aumento delle spese del 51% rispetto allo scorso anno che ha portato ad un taglio del margine operativo della società dal 45% nel 2018 al 34% nel 2019.
I costi operativi, ha annunciato Facebook, sono aumentati del 34% a oltre 12,2 miliardi di dollari e così il social network ha terminato il periodo in esame con un utile netto di 7,35 miliardi di dollari, rispetto ai 6,88 miliardi del quarto trimestre del 2018 (+7%). L’utile per azione è salito da 2,38 dollari a 2,56 sotto le attese degli analisti che indicavano un utile per azione di 2,53 dollari e ricavi a 30 miliardi. Nell’ultimo trimestre del 2019 Facebook ha registrato entrate superiori alle attese per 21,08 miliardi di dollari, l’incremento più basso di sempre, meno del 25% anno su anno.
In borsa le azioni di Facebook nella giornata di ieri, giovedì 30 gennaio sono arrivate a perdere il 6,13%, tra i peggiori titoli di giornata nel mercato americano, un crollo che in poche ore ha cancellato oltre 50 miliardi di dollari dalla capitalizzazione di mercato del gigante del social media.
Tesla: per la prima volta centrati obiettivi sulle consegne
Ha da festeggiare invece Tesla. Il costruttore americano di auto elettriche ha chiuso il bilancio annuale per la prima volta centrando gli obiettivi sulle consegne grazie soprattutto alle vendite della Model 3. Nel dettaglio gli utili di Tesla sono stati pari a 105 milioni di dollari, o 0,56 dollari ad azione, dai 140 milioni di dollari, o 0,78 dollari ad azione, messi a segno 12 mesi prima. Il fatturato invece è aumentato a 7,4 miliardi di dollari dai 7,2 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Le attese erano per un utile ad azione adjusted pari a 1,77 dollari su vendite pari a 7,0 miliardi di dollari.
Nel complesso nel 2019 Tesla ha consegnato 367.500 veicoli, con un incremento del 50% rispetto all’anno precedente, in linea con il target indicato dallo stesso Musk in un range compreso tra 360mila e 400mila consegne.
Da inizio anno il titolo Tesla ha registrato un progresso del 53% che ha permesso alla società di toccare una capitalizzazione di 115 miliardi dollari, superiore alla somma di quelle di Ford e General Motors.