Tesla come Lehman Brothers qualche giorno prima dello scoppio della grave crisi economica. Il paragone lo fa l’hedge fund Greenlight Capital, guidato da David Einhorn secondo cui la condotta di Elon Musk “suggerisce che sta facendo del suo meglio per essere sollevato dalla sua posizione di CEO per evitare la responsabilità” per i problemi di performance del gruppo di auto elettriche.
Nell’occhio del ciclone la condotta degli ultimi mesi dell’istrionico CEO del gruppo Tesla che lo scorso 7 agosto twittò l’intenzione di effettuare un delisting del gruppo Tesla a 420 dollari per azione. Un tweet che scatenò le ire della SEC culminate con una maxi multa erogata a Musk e a Tesla e alle dimissioni dell’imprenditore sudafricano dalla poltrona di presidente.
“Come Lehman, pensiamo che l’inganno stia per raggiungere (Tesla). Lehman ha minacciato i venditori allo scoperto, ha rifiutato di raccogliere capitali (ha persino riacquistato azioni) e il management ha suggerito pubblicamente che sarebbe diventato privato. Mesi dopo, azionisti, creditori, dipendenti e l’economia globale hanno pagato un prezzo enorme quando il comportamento sconsiderato della dirigenza ha portato alla bancarotta. Il comportamento irregolare di Elon Musk suggerisce una prospettiva identica”.
Così scrive Greenlight in una lettera agli investitori, riportata per la prima volta da Reuters. A Wall Street intanto ieri le azioni del gruppo sono calate del 4,4% a $ 250,22 dollari, toccando i minimi di sei mesi. Così gli investitori continuano a mettere in discussione il destino del produttore di auto elettriche californiano tra una serie di rischi principali legati al suo fondatore e CEO, Elon Musk, e alla capacità del gruppo di mantenere gli obiettivi di produzione e consegna.