Tesla ha tagliato i prezzi in alcuni dei suoi principali mercati, tra cui Cina e Germania, dopo la sforbiciata avvenuta già negli Stati Uniti.
I tagli arrivano dopo che la società di auto elettriche guidata dall’istrionico Elon Musk ha riferito questo mese che le consegne di veicoli a livello globale nel primo trimestre sono diminuite per la prima volta in quasi quattro anni.
“I prezzi di Tesla devono cambiare frequentemente per far coincidere la produzione con la domanda”, ha scritto lo stesso Musk domenica sul social X.
Tesla: dalla guerra dei prezzi al taglio globale
La società leader del mercato dei veicoli elettrici ha scatenato una guerra dei prezzi più di un anno fa tagliando aggressivamente le tariffe dei suo modelli a scapito dei margini di profitto. E ora l’azienda automobilistica guidata da Elon Musk è alle prese con il calo delle vendite e l’intensificarsi della guerra dei prezzi per i veicoli elettrici (EV), in particolare contro quelli cinesi.
Da qui la decisione di abbassare i prezzi e attirare più consumatori.
Nel dettaglio Tesla ha tagliato il prezzo di partenza della rinnovata Model 3 in Cina di 14.000 yuan (1.930 dollari), portandolo a 231.900 yuan (32.000 dollari), come ha mostrato il suo sito ufficiale domenica. In Germania, il prezzo della Model 3 a trazione posteriore è stato ridotto a 40.990 euro (43.670,75 dollari) da 42.990 euro, dove si trovava da febbraio.
Un portavoce di Tesla ha dichiarato che i prezzi sono stati ridotti anche in molti altri Paesi in Europa, Medio Oriente e Africa. Negli Stati Uniti i prezzi dei veicoli Model Y, Model X e Model S sono stati ridotti di 2.000 dollari venerdì. Sabato Tesla ha ridotto il prezzo del software di assistenza alla guida autonoma a 8.000 dollari da 12.000 dollari negli Stati Uniti.
Taglio anche della forza lavoro
Che tiri una brutta aria in casa Tesla lo si è capito anche dal fatto che, nel fine settimana, Musk ha rinviato un viaggio programmato in India, dove avrebbe dovuto incontrare il Primo Ministro Narendra Modi. Il viaggio avrebbe dovuto essere l’occasione per annunciare piani per l’ingresso di Tesla nel mercato dell’Asia meridionale, ha riferito la Reuters.
Musk ha dichiarato lunedì scorso che Tesla licenzierà più del 10% della sua forza lavoro globale. L’annuncio è arrivato dopo che il 5 aprile Reuters aveva riportato che Tesla aveva abbandonato il piano di sviluppo del suo atteso veicolo elettrico a prezzi accessibili a favore dei robotaxi. Musk ha scritto che “Reuters sta mentendo” dopo la notizia, senza citare alcuna imprecisione. Non ha parlato ulteriormente del modello, lasciando che gli investitori chiedessero a gran voce chiarezza.
In ogni caso, la forte riduzione dell’organico arriva a seguito di quello che gli analisti hanno descritto come un trimestre da “incubo” per Tesla.
Il produttore di veicoli elettrici di maggior valore al mondo ha registrato il primo calo delle consegne trimestrali in quasi quattro anni.
Nel primo trimestre del 2024 le consegne sono diminuite di circa il 20% rispetto al trimestre precedente, un dato che ha contribuito alla richiesta di Musk di ridurre il personale del 20%, secondo quanto riportato da Bloomberg.
E tutte queste notizie non fanno bene al titolo in Borsa. Le azioni Tesla sono arrivate a perde il 40,8% quest’anno.