Gli investitori sono alla continua ricerca di titoli su cui puntare da cui ottenere un lauto ritorno. Quando però si tratta di azioni e mercati, la palla di cristallo non c’è ma gli studi di settore possono dare una mano.
In questo scenario si inserisce lo studio di Journo Research che, con l’aiuto del gruppo fintech globale Plus500, ha analizzato gli ultimi 12 mesi di dati di ricerca su Google per 300 aziende, per vedere quali hanno ricevuto il maggior numero di ricerche medie mensili.
Ed è emerso che Tesla è il titolo più popolare in Italia, con una media di 46.608 ricerche mensili nell’ultimo anno.
Quali sono le azioni più popolari in Italia
Se a farla da padrone nella classifica è il titolo della casa automobilistica guidata da Elon Musk, al secondo posto si trova un altro produttore di auto elettriche, NIO che con 44.717 ricerche medie mensili registrate nell’ultimo anno.
Al terzo posto della classifica si trova Nvidia, con una media di 33.417 ricerche mensili. Al quarto posto della classifica in Italia c’è Palantir, con 25.892 ricerche medie mensili. La top five è completata da Amazon, che registra una media di 25.033 ricerche mensili per le sue azioni in Italia.
Se si considerano le ricerche per l’Europa in generale, Tesla è in testa con una media di 1.737.104 ricerche al mese, seguita da Nvidia con 1.042.002 ricerche e AMC con 661.488.
Tesla nella lista delle idee tattiche di Wells Fargo
Wells Fargo ha aggiunto Tesla alla sua lista di idee tattiche per il terzo trimestre, ma ha mantenuto un rating Underweight sul titolo in una nota di lunedì. Gli analisti della banca avvertono che “la crescita delle consegne è in calo a causa della minore domanda e del minore rendimento dei tagli di prezzo” e stimano un calo delle consegne del 14% su base annua per il 2024, al di sotto delle stime di consensus.
Wells Fargo sostiene che Tesla è un’azienda in crescita ma senza crescita. La stima di 1,55 milioni di unità per l’anno fiscale 24 rappresenta un calo significativo e “rimangono poche leve per aumentare i volumi al di fuori dei prezzi e dei rinnovamenti dei modelli”.
I tagli ai prezzi dei modelli ad alto volume come la Model 3/Y hanno mostrato “rendimenti decrescenti”, con un calo dei volumi del 9% nonostante le riduzioni di prezzo nel primo trimestre. Wells Fargo vede “fondamentali deludenti”, con consegne inferiori e tagli dei prezzi che porteranno a un calo del 44% su base annua degli utili per azione per il 2024 ed esprime inoltre preoccupazione per il profilo della domanda e dei margini della prossima Model 2.
La concorrenza in Cina, il più grande mercato di Tesla, è un altro punto di pressione. Wells Fargo sottolinea che Tesla sta perdendo quote di mercato a vantaggio di concorrenti nazionali come BYD e dell’aumento delle esportazioni di veicoli elettrici cinesi.