Continua la corsa del titolo Tesla sul parterre della Borsa di New York. Dopo rialzi di ieri, la capitalizzazione di mercato (207 miliardi di dollari) del gruppo automobilistico fondato da Elon Musk non solo ha superato quella di Toyota, diventando così la casa automobilistica che vale di più al mondo.
Ma ha anche battuto il valore di mercato di alcuni tra i big del Dow Jones, come Coca-Cola (192 miliardi), Disney (204 miliardi), Cisco (194 miliardi). Nell’indice S & P 500ci sono solo 19 aziende che valgono più di Tesla.
La società californiana festeggia dunque alla grande i dieci anni del suo collocamento in Borsa, avvenuto il 29 giugno del 2010. Solo in gennaio Tesla ha superato Volkswagen divenendo la seconda casa automobilistica al mondo per capitalizzazione di mercato.
Ora con i suoi 207,2 miliardi di dollari vale quasi due volte il colosso tedesco e più di Toyota, alla quale strappa lo scettro di regina del mondo.
Nell’ultimo anno il valore di un’azione Tesla è passato da 230 dollari ai 1.100 dollari odierni nonostante una produzione di sole 500.000 auto l’anno e utili scarsi. Un rimbalzo che ha sorpreso molti analisti, tanto che alcuni mesi fa diversi analisti avevano iniziato a domandarsi se il successo di Tesla in Borsa potesse essere una bolla.
Musk ha sfidato più volte gli scettici e le cassandre ponendo obiettivi ambiziosi per la sua creatura: molti non li ha centrati ma il suo fascino su Wall Street non ne è uscito intaccato. La svolta nell’ultimo anno quando, a fronte delle avversità, Tesla ha iniziato a macinare utili.
Con la pandemia del coronavirus Tesla appare in una situazione migliore rispetto agli altri costruttori: le vendite di auto a livello mondiale sono attese crollare quest’anno del 15%, mentre quelle di Tesla dovrebbero continuare a crescere con il mercato delle vetture elettriche che accelera.