Tesla preme sull’acceleratore e il suo istrionico CEO, Elon Musk giura: “raggiungeremo le 500mila unità prodotte nel 2020”. Brillanti i risultati raggiunti dall’azienda di Palo Alto nel terzo trimestre dell’anno quando ha prodotto 16.992 tra Model S e Model X e 128.044 tra Model 3 e Model Y, e ne ha consegnate, rispettivamente, 15.200 e 124.100.
Il precedente record, registrato nel quarto trimestre del 2019, era di 112.000 auto vendute.
Consegne da record per Tesla
A questi brillanti risultati ha fortemente contribuito l’andamento del mercato cinese, dove Tesla da quasi un anno ha avviato una grande Gigafactory, vicino a Shangai e da poco tempo, sempre in Cina, Tesla ha ulteriormente abbassato il prezzo base della Model 3 dell’8%.
Ora la promessa di infrangere i precedenti record, nonostante la pandemia da Coronavirus e lo spettro di un nuovo lockdown generalizzato. Secondo l’agenzia di stampa internazionale Reuters, la scorsa settimana, Tesla ha dichiarato che nel terzo trimestre sono stati consegnati 139.300 vetture, un record assoluto e ora Elon Musk dichiara di voler raggiungere il mezzo milione di consegne.
Ma come riuscirà Tesla nel suo intento? Il modello Cina sembra essere il punto di riferimento per Musk: quindi via al taglio dei prezzi delle auto grazie ad una riduzione dei costi della produzione delle batterie.
Musk più volte ha sostenuto di voler internalizzare la produzione delle celle visto che attualmente dipende da altre aziende per la fornitura, in particolare da Panasonic e altre aziende asiatiche.
Così Musk ha annunciato che Tesla produrrà le proprie batterie. Riuscirà nel suo intento? Non resta che attendere i prossimi mesi per ulteriori sviluppo.