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Tesla, perchè non è ancora pronta per la guida autonoma

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L’ultimo aggiornamento del programma per la guida autonoma – assistita di Tesla, FSD Beta 9.2, “non è granché”: parola di Elon Musk. Il ceo di Tesla ha pubblicamente sminuito il software su Twitter, aggiungendo, tuttavia, che la società e il suo team dedicato all’intelligenza artificiale “sta correndo per migliorarlo il più in fretta possibile”. In seguito, Musk ha precisato che una versione Beta 9.3 sarebbe già “molto migliorata”.

Tesla, perchè non è ancora pronta per la guida autonoma

L’autocritica di Musk suona come parecchio severa, se si considera che proprio sulla guida autonoma Tesla si giocherà una componente fondamentale del proprio futuro nella competizione con gli altri produttori di auto.
Oltre a Tesla, vari altri competitor stanno sviluppando dispositivi in grado di consentire la guida autonoma. Inoltre, il Full Self-Driving capability (FSD) non è proprio un accessorio di poco conto, dato che con un prezzo di 10.000 dollari costa pressappoco quanto una citycar. Il sistema, a dispetto del nome, consente di ridurre le operazioni di guida richieste al conducente, che però deve rimanere vigile durante l’utilizzo della vettura.

Nonostante l’uscita di Musk, il titolo Tesla ha ceduto poco in apertura di seduta martedì, con un calo dello 0,13% a 705,35 dollari.

 

L’FSD è la versione più evoluta dell’Autopilot che Tesla monta di serie su tutti i suoi modelli; quest’ultima funzionalità è stata coinvolta in almeno 11 incidenti negli Stati Uniti, nei quali sono rimaste ferite 17 persone, mentre un’altra ha perso la vita.

Le ambizioni di Tesla sulla guida autonoma sono state rinnovate con nuovi annunci nel corso dell’AI Day organizzato il 19 agosto, incluso il progetto di sviluppo di un robot umanoide ribattezzato “Tesla Bot” e che potrebbe essere lanciato sul mercato già entro il 2022.
“La Tesla è una delle più grandi aziende di robotica al mondo”, aveva dichiarato il fondatore, Elon Musk, “se ci pensate le nostre auto sono al 70% robot su ruote e con il Full Self Driving, l’intelligenza artificiale e l’evoluzione delle reti neurali ci è sembrato sensato mettere queste tecnologie su un robot umanoide”.