NEW YORK (WSI) – Sono circa 700, 686 per la precisione, gli immobili candidati da Regioni, Province, Comuni e altri enti pubblici che verranno dismessi o valorizzati con l’obiettivo di fare cassa nel quadro del progetto ‘Proposta immobili 2015’.
Lo afferma il Tesoro, sottolineando che si è conclusa lo scorso 31 maggio la prima fase dell’iniziativa lanciata a inizio aprile insieme all’Agenzia del demanio, “finalizzata a selezionare i patrimoni pubblici da inserire, entro l’anno, in percorsi di valorizzazioni e dismissioni”. Sono immobili di diversa tipologia “che variano per dimensioni e caratteristiche: castelli, ville, ex-caserme, ex-ospedali, scuole, teatri, conventi, palazzi, edifici storici, alberghi, impianti sportivi”.
Il portafoglio immobiliare proposto, continua la nota “è costituito da beni dislocati su tutto il territorio nazionale, in particolare, nel Centro-nord: 92 in Piemonte, 87 in Abruzzo, 79 in Lombardia, 73 in Toscana, 52 in Sicilia, 51 in Veneto, 49 in Liguria, 45 in Emilia Romagna, 40 in Campania, 33 in Puglia, 28 nel Lazio, 18 nelle Marche, 15 in Friuli Venezia Giulia, 11 in Umbria, sette in Sardegna, due in Trentino Alto Adige e Calabria, uno in Basilicata e Valle d’Aosta”.
“Il 45% degli immobili indicati – spiega il ministero dell’economia – è stato proposto dai Comuni, il 23% dalle Province, il 17% da aziende sanitarie locali e il restante 15% da Regioni, città metropolitane, università, enti pubblici e altri soggetti”. (mt)
