Economia

Tesoro Usa: senza riforma fiscale Wall Street farebbe crac

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Se il Congresso non farà passare la riforma fiscale elaborata dall’amministrazione Trump, Wall Street risponderà con una correzione “di grandezza significativa”: lo ha detto il segretario del Tesoro Usa, Steven Mnuchin, nel corso di un’intervista rilasciata a Politico.

“Non c’è dubbio che il rally azionario abbia cucinato aspettative ragionevolmente alte sul fatto che noi porteremo a compimento tagli e riforme fiscali”, ha detto Mnuchin aggiungendo che, al contrario, l’approvazione porterebbe “ancor più su” il mercato azionario. Da quando il presidente Donald Trump ha conquistato le elezioni, l’indice S&P 500 è cresciuto con forte decisione (grafico in alto), aggiornando più volte i massimi storici; numerosi analisti hanno interpretato  questa tendenza come un segno di fiducia sul fatto che Trump avrebbe favorito i profitti delle grandi aziende intervenendo sul fronte fiscale. Il presidente aveva promesso il taglio dell’imposta sui redditi delle società (Corporate tax); lo scorso settembre aveva dichiarato che l’aliquota prevista sarebbe stata del 20% (attualmente è del 35%).

 

Secondo Goldman Sachs la riforma fiscale, nel complesso, accrescerebbe i profitti delle aziende incluse nel paniere S&P 500 del 12% rispetto allo scenario base che non include i benefici degli sgravi. Allo stesso tempo non è detto che la riforma fiscale sarebbe vitale per nuovi rialzi dei mercati azionari: secondo l’ultimo survey condotta da Merrill Lynch sui gestori di fondi è emerso che il 68% di essi si aspetta l’approvazione del piano fiscale, pur ritenendo che tale riforma “non avrà grosso impatto sugli asset ad alta volatilità”.

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