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Thailandia, i dimostranti mettono a fuoco la borsa di Bangkok. Paralizzato il sistema bancario

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In Thailandia, i dimostranti delle “camicie rosse”, gli anti-governativi iper-nazionalisti (nonostante il colore) hanno attaccato e messo a fuoco la sede della borsa azionaria di Bangkok. Si fa sempre piu’ grave la situazione nel paese del sud-est asiatico. Le conseguenze non solo politiche ma soprattutto economiche per la destabilizzazione rischiano di farsi sentire in tutta la zona (Vietnam, Cambogia Singapore, Honk Kong). In fiamme negozi e centri commerciali, tutte le banche soo state chiuse, il sistema bancario/finaanziario e’ paralizzato.

L’esercito thailandese ha attaccato in forze il presidio dei manifestanti anti-governativi nel centro di Bangkok, arrestando i principali leader delle proteste e facendo sgomberare le centinaia di dimostranti che si trovavano all’interno. Truppe e blindati dell’esercito hanno circondato all’alba il presidio fortificato delle “camicie rosse”, come si sono chiamati i sostenitori dell’ex premier Thaksin Shinawatra (deposto da un colpo di stato nel 2006) che da tempo chiedono le dimissioni del governo del premier Abhisit Vejjajiva e che da oltre un mese occupavano una vasta zona nel centro della capitale.

I blindati dell’esercito hanno sfondato le fortificazioni erette dai dimostranti con pannelli di bambù, copertoni intrisi di carburante e filo spinato. Dalla parte delle camicie rosse qualcuno ha sparato.

I leader delle camicie rosse dopo le 13 (le 8 in Italia) sono saliti sul palco del presidio e hanno annunciato che si arrendevano alla polizia. Quattro di loro sono stati portati via dalle forze di sicurezza. L’esercito non ha occupato tutto il presidio (vasto tre km quadrati), ma ha fatto evacuare tutti i suoi occupanti. La notizia del blitz ha provocato le reazioni furiose dei sostenitori di Thaksin. Sono stati invasi e dati alle fiamme due municipi nel nordest (roccaforte dei rossi), Udon Thani e Khon Keon. A Bangkok è stato appiccato il fuoco alla Borsa, a negozi, magazzini e un cinema dentro il presidio sgomberato e nelle vicinanze, ma anche nel nord della capitale. Da stasera a Bangkok è in vigore il coprifuoco.

Le autorità thailandesi hanno esteso il coprifuoco decretato a Bangkok a 21 province del Paese. Bangkok sarà sotto coprifuoco dalle 20 di stasera (le 15 in Italia) alle 6 di domattina.

La Corte criminale di Bangkok ha spiccato un mandato di cattura per terrorismo nei confronti dell’ex premier Thaksin Shinawatra ed altre nove persone. Lo rende noto il quotidiano The Nation. La Corte ha accolto la richiesta avanzata dal Dipartimento per le investigazioni speciali (Dsi), aggiunge il quotidiano. Il direttore del Dsi, Tharit Pengdit, ha precisato che il mandato di arresto è stato spiccato anche nei confronti di Adisorn Piengket, Wiphuthalaeng Phattanaphumthai, Phayup Punket, Jeng Dokjik, Wichian Khaokham, Aree Krainara, Suksek Poltua, Surachai Thewarat e Rachata Wongyod, oltre a Thaksin (con il contributo di Ansa).