L’Unione Europea ha deciso di bandire l’app di TikTok da tutti i dispositivi elettronici usati dal personale, sia privati che aziendali, per problemi relativi alla sicurezza dei dati personali.
La decisione, che entrerà in vigore il 15 marzo 2023, è stata presa per proteggere i dati della Commissione europea e aumentare la sua sicurezza informatica. L’esecutivo dell’Unione ha comunicato ieri il nuovo divieto in linea con una serie di divieti molto più ampi imposti sul social network cinese da parte del governo degli Stati Uniti.
TikTok bandito per motivi di sicurezza
TikTok è di proprietà della società cinese ByteDance. La decisione è arrivata dopo che, lo scorso novembre, TikTok ha ammesso che i suoi dipendenti in Cina possono avere accesso ai dati personali degli utenti in tutto il mondo e dopo che negli Stati Uniti l’app è stata vietata sui dispositivi governativi, a livello statale e federale, e in molte università.
La Commissione europea ha deciso di sospendere l’uso dell’applicazione TikTok sui dispositivi aziendali e su quelli personali usati per accedere ai servizi mobili della Commissione.
Tutto il personale dovrà adeguarsi alle nuove direttive entro il prossimo 15 marzo, altrimenti si perderà l’accesso alle applicazioni collegate alla Commissione, come la posta elettronica o i servizi Skype. È probabile che anche le altre istituzioni, come il Consiglio o il Parlamento, adottino lo stesso divieto, anche se nel caso dell’Eurocamera potrebbe volerci più tempo.
La decisione della Commissione europea è la prima misura assunta contro il social cinese dall’Unione europea e in Europa, dopo che i commissari europei per la giustizia, la trasparenza, la concorrenza e gli affari interni hanno avvertito Shou Zi Chew, amministratore delegato dell’app, di rispettare appieno il Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr).
Gli altri paesi che hanno vietato TikTok
La tendenza ad attuare politiche restrittive nei confronti di TikTok sta prendendo piede in molti paesi del mondo. Tra i primi paesi a vietare TikTok, oltre due anni fa, c’è l’India. Nel subcontinente l’app di ByteDance contava 200 milioni di utenti attivi al mese e prima della messa al bando quel mercato costituiva il maggiore per volumi di tutta l’Asia meridionale.
In molti paesi del mondo, TikTok è stato vietato per diverse ragioni. In Afghanistan, ad esempio, il regime dei talebani ha proibito l’app perché devierebbe le menti dei giovani; l’Indonesia, invece, ha preso di mira il social per via della diffusione di contenuti ritenuti inappropriati.
Le conseguenze per TikTok
Ma quali saranno le conseguenze di questo divieto per TikTok? Sicuramente, il social network dovrà fare ancora di più per dimostrare di essere in grado di proteggere i dati dei propri utenti e superare le polemiche degli ultimi mesi.
Non solo: TikTok dovrà anche dimostrare di essere in grado di adattarsi alle esigenze degli utenti europei e rispettare le leggi sulla privacy del Vecchio Continente.