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Tim, accordo con i sindacati per le uscite volontarie. Analisi tecnica del titolo

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Nella notte, i sindacati delle tlc (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) hanno raggiunto un accordo con Tim per un massimo di 2 mila uscite volontarie in isopensione nel 2023. L’accordo prevede l’utilizzo di questo strumento fino a un massimo di 6 anni per gli uomini e 7 anni per le donne, mentre per tecnici e progettisti l’orizzonte di utilizzo scende a 4 anni e mezzo.

L’isopensione è uno strumento introdotto dalla legge Fornero, che consente ai lavoratori di andare in pensione fino a 7 anni in anticipo. Durante l’isopensione il lavoratore percepisce un assegno sostitutivo della pensione nonché della relativa contribuzione correlata fino alla maturazione dei requisiti minimi e anagrafici per il diritto alla prestazione pensionistica più vicina, di vecchiaia o anticipata. Tuttavia, l’utilizzo di questo strumento è molto limitato dalle organizzazioni a causa del costo elevato, in quanto l’onere è a totale carico dell’azienda esodante ed è prevista una fidejussione all’Inps, che mette i lavoratori al riparo da eventuali casi di esodati.

L’accordo tra i sindacati e Tim prevede anche l’impegno del gruppo a valorizzare maggiormente il contributo delle donne all’interno dell’azienda. Tim punta a migliorare il mix di genere all’interno dell’azienda, con un impegno a programmare un numero di assunzioni di nuove dipendenti tale da incrementare la percentuale di popolazione femminile, privilegiando in particolare i profili Stem (acronimo di Science, Technology, Engineering and Maths). Tim ha come obiettivo anche quello di inserire un maggior numero di donne in posizioni manageriali. Ha commentato Riccardo Saccone, segretario nazionale della Slc Cgil:

“Siamo soddisfatti di poter continuare a gestire la situazione molto complicata di Tim con strumenti non traumatici. Registriamo, per la prima volta, la dichiarazione dell’azienda circa l’impossibilità di poter garantire per il futuro il prosieguo di questa impostazione. Non possiamo che concordare circa la gravità della situazione, sia aziendale sia dell’intero settore, pur continuando a dissentire totalmente sulla soluzione”.

Analisi tecnica del titolo Tim

Performance piatta per il titolo Tim, che perde un modesto 0,28%. L’apertura è stata in linea con la chiusura della sessione precedente, con mantenimento dei livelli per l’intero arco della giornata.

Lo status tecnico di medio periodo dell’azienda telefonica rimane orientato al ribasso. Nel breve periodo, invece, è visibile un miglioramento della forza rialzista, con  la prima area di resistenza a 0,2950, mentre i supporti sono stimati a 0,2830. Le implicazioni tecniche propendono a favore di un nuovo spunto rialzista con target stimato verosimilmente in area 0,3100.

Grafico giornaliero TIM