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TIM, trimestrale con ricavi stabili e riduzione del debito

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TIM, approvata la relazione finanziaria per il terzo quarter: stabili i ricavi, si riduce il debito, crescono le digital companies del gruppo

 

Nella serata di ieri, il CDA di TIM ha approvato la relazione finanziaria per il terzo quarter presentata dall’AD Luigi Gubitosi alla presenza del Presidente, Salvatore Rossi. Stabili i ricavi del gruppo nei primi nove mesi, crescono tutte le digital companies del Gruppo, in particolare Sparkle, Olivetti, Telsy e Noovle.

 

TIM, ricavi stabilizzati a quota 11,4 miliardi

A Settembre 2021, TIM registra ricavi stabili per i primi nove mesi dell’anno. Il CDA ha approvato infatti i conti societari che vedono un fatturato stabile a 11,4 miliardi di euro, con i ricavi da servizi pari a 3,5 miliardi, in miglioramento rispetto al precedente quarter. Stabili inoltre gli investimenti, pari a 0,9 miliardi di euro ed in linea con gli obiettivi di piano, con trend in aumento. In particolare, proprio parlando di investimenti emerge una sostanziale modifica della composizione degli stessi, con una preponderanza degli investimenti dedicati alla crescita delle reti in fibra, dei data center e degli investimenti sul Cloud.

Bene anche il numero delle linee mobili, che vede TIM attestarsi a 30,5 milioni di utente, in crescita rispetto al trimestre precedente, con un churn in forte miglioramento sul mobile ma anche sul fisso.

Scende, inoltre, il debito del gruppo, che passa a -€3,3 mld YoY e -1,2mld da fine 2020, continuando così sulla strada che l’AD Luigi Gubitosi ha da tempo dichiarato come una delle priorità per TIM.

 

TIM, in crescita le digital companies: bene Sparkle, Olivetti, Telsy e Noovle

Tra i risultati presentati da TIM, spicca il risultato delle digital companies del Gruppo, che registrano tutte crescite a doppia cifra. Accelera Fibercop, che nei primi nove mesi vede crescere la copertura FTTH del 22% e che ha portato la banda ultralarga a quasi il 94% delle linee fisse, mentre la crescita di Sparkle , Olivetti e Telsy rendono le digital companies decisamente appetibili per mercato ed investitori.

Bene anche Noovle che, in linea con gli obiettivi di piano, registra ricavi dal settore cloud in crescita nel terzo quarter del 25% YoY. La partnership con Google Cloud e l’accordo di collaborazione tra TIM, Oracle e Noovle in funzione dell’offerta di servizi multicloud a imprese e PA in Italia “traina” l’attività dell’azienda, che dunque conferma le buone previsioni di crescita e lascia presagire un futuro decisamente positivo per la nuova realtà verticale sul Cloud del gruppo TIM.

 

TIM, accelera la realizzazione del piano “Beyond Connectivity”

Accelera così la realizzazione del piano strategico “Beyond Connectivity” 2022-2023, proprio sulla spinta del cloud. La forte spinta data sul tema innovazione da parte dell’AD Luigi Gubitosi viene dunque confermata anche nell’ultima relazione trimestrale, con i buoni risultati di Noovle a ulteriore conferma della bontà dell’azione di TIM su questi mercati.

A tal proposito, proprio in materia di servizi Cloud, all’interno della relazione trimestrale TIM sottolinea l’impatto dell’offerta, effettuata insieme a Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo e Sogei, di partenariato pubblico-privato per la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN). Attraverso questa offerta, TIM conferma la volontà di fornire infrastrutture e servizi cloud alla PA, il tutto attraverso la costituzione di una NewCo che sfrutti le conoscenze e le competenze di una cordata tutta italiana, garantendo così il maggior livello possibile di efficienza e sicurezza dei dati, con le aziende componenti la cordata come fornitori di tecnologia.

Il totale dei ricavi ICT risulta, inoltre, in crescita del 13,3%, nonostante, come riporta lo stesso comunicato TIM, “lo slittamento di alcuni progetti al quarto trimestre”.

 

TIM conferma l’impegno sulla sostenibilità ed entra a far parte del nuovo indice MIB ESG

Come più volte sottolineato dallo stesso AD Luigi Gubitosi, TIM continua a perseguire la strada dell’innovazione tecnologica non “perdendo di vista” le ricadute in termini di sostenibilità. Negli ultimi mesi, il gruppo TIM ha più volte rimarcato il suo impegno sui temi in questione, che ha recentemente portato l’azienda a far parte del nuovo indice MIB ESG recentemente introdotto da Euronext e Borsa Italiana.

Il nuovo indice, dedicato alle aziende blue chip quotate in Italia, vede comprese al suo interno le aziende che adottano le migliori pratiche ESG in ambito sociale, ambientale e di governance aziendale. Già a inizio 2021, TIM aveva sottolineato come gli obiettivi ESG fossero al centro della propria strategia, introducendo il primo Sustainability Bond aziendale, per un controvalore di un miliardo di euro. Poco più tardi, TIM ha ufficializzato l’istituzione di un Comitato Endoconsiliare di Sostenibilità che, guidato direttamente dal Presidente Salvatore Rossi, ha il compito di rappresentare un vero e proprio elemento “catalizzatore” per l’implementazione di pratiche e impegni in grado di generare ricadute positive in ambito di sostenibilità.