TIM, Noovle diventa Società Benefit e rafforza così l’impegno per la sostenibilità ambientale e sociale del Gruppo
Noovle, la Cloud company TIM che offre servizi di Cloud ed Edge computing, diventa Società Benefit, introducendo così nel proprio statuto obiettivi non solo di profitto commerciale, ma anche di beneficio sociale, puntando così ad operare in modo sostenibile nell’interesse dell’ambiente e della società.
Noovle è la prima azienda del Gruppo TIM e, più in generale, una delle prime in Italia a diventare Società Benefit, una realtà introdotta in Italia nel 2016 e ancora poco diffusa nel Paese che punta a generare valore anche per cittadini, imprese e realtà produttive in linea con i principi della sostenibilità, punto focale della strategia TIM per i prossimi anni, che in questi mesi ha già stretto una serie di accordi per la riconversione energetica dei Data center a dimostrazione della forte volontà del Gruppo di trainare tutta Italia verso un futuro più smart e green.
Con Noovle, TIM rafforza l’impegno per la digitalizzazione sostenibile e la transizione energetica dell’Italia
La scelta di TIM di trasformare Noovle in Società Benefit non fa che rafforzare l’impegno del Gruppo verso lo sviluppo sostenibile dei servizi digitali in Italia, azione con la quale TIM punta non solo a fornire servizi più innovativi, ma anche a diffondere un modello positivo di sostenibilità facendo da traino per la transizione energetica dell’intero Paese.
Quest’ultimo punto è stato ormai espresso da TIM nel corso dell’avvio di più iniziative, tutte contenute all’interno del piano strategico Beyond Connectivity per il triennio 2021-2023. Negli scorsi mesi, infatti, TIM ha avviato la transizione energetica dei Data Center di Noovle, progettati e costruiti secondo criteri di eco-sostenibilità, certificati in base agli standard internazionali (LEED Gold), che prevedono l’uso efficiente degli spazi, un ridotto consumo energetico ed una particolare attenzione ai materiali utilizzati innescando per di più modelli di economia circolare per la rigenerazione dei server così da aumentarne la vita utile.
L’obiettivo per l’intero Gruppo TIM è infatti quello di puntare alla carbon neutrality entro il 2030, giungendo entro il 2025 ad un utilizzo, da parte delle diverse realtà del gruppo, di sola energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Un obiettivo ambizioso, che TIM ha più volte ribadito voler raggiungere confermando il suo ruolo di “guida” nel processo di digitalizzazione del Paese.
“Sviluppare tecnologie digitali sostenibili è la sfida che abbiamo davanti, quindi guardiamo a questo passaggio come ad un momento molto significativo per Noovle, – dichiara Mariarosaria Taddeo, Presidente di Noovle, – per il suo impatto e il ruolo nel Paese, e lo consideriamo un prezioso strumento in più per definire nuove iniziative. Diventando Società Benefit rispondiamo alla duplice esigenza di creare una società digitalizzata sostenibile e un ambiente professionale più equo ed inclusivo. Siamo convinti che grazie a questo percorso nasceranno iniziative che genereranno valore sociale e ambientale”.
TIM, d’Asaro Biondo (AD di Noovle): “Ambiente, economia e società sono un unico organismo”
Alle dichiarazioni della Presidente di Noovle si aggiunge l’intervento dell’Amministratore Delegato Carlo d’Asaro Biondo, che evidenzia come l’impegno di Noovle rappresenti una evoluzione naturale per TIM, che ha mostrato di dare molta importanza a valori come la sostenibilità, ma anche una particolare attenzione verso il tessuto sociale del Paese.
“Partiamo dall’assunto che siamo tutti responsabili della tutela degli ecosistemi e che sia necessario considerare l’ambiente, l’economia e la società come parti indissolubili di un unico organismo.- sottolinea Carlo d’Asaro Biondo, Amministratore Delegato di Noovle. – “ Il passaggio a Società Benefit rafforza il nostro impegno nel promuovere la digitalizzazione nel Paese secondo criteri innovativi e in linea con gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo TIM”.
Per effetto del passaggio a Società Benefit, Noovle comunicherà, ogni anno, una “Relazione di Impatto” che misuri e valuti i benefici sociali e ambientali generati dall’azienda. Fronte su cui il Gruppo TIM ha già investito molto negli ultimi anni sia dal punto di vista della diffusione delle competenze digitali con Operazione Risorgimento Digitale, sia con le diverse attività avviate nel corso del primo trimestre 2021 tra cui Smart District, e con i diversi accordi per la transizione energetica del Gruppo, attraverso una riduzione delle emissioni dei propri centri verso l’obiettivo “zero emissioni” posto per il 2030.