NEW YORK (WSI) – Sono i medici impegnati nella lotta contro l’ebola ad aggiudicarsi il titolo di “Persona dell’anno” per il 2014 secondo il settimanale statunitense Time.
Tra le motivazioni indicate dalla managing editor Nancy Gibbs sul settimanale, il fatto che questi medici hanno “rischiato e insistito, che si sono sacrificati e hanno salvato vite umane”, in un contesto in cui neanche i governi e l’Organizzazione mondiale della sanità erano preparati ad affrontare l’epidemia.
L’anno scorso il riconoscimento era andato a Papa Francesco. Quest’anno, tra gli otto finalisti, oltre ai vincitori, spiccavano Tim Cook, numero uno di Apple, finito all’interno della rosa dei candidati, grazie non solo per i suoi successi aziendali, in particolare il lancio dell’iPhone 6, ma anche per la sua decisione di fare un coming out riguardo la sua omosessualità. In lizza, anche i manifestanti di Ferguson, la piccola città del Missouri, che hanno manifestato contro l’uccisione dell’adolescente Michael Brown da parte dell’ufficiale di polizia Darren Wilson; il presidente russo Vladimir Putin, per l’annessione a sorpresa della Crimea, che ha dato inizio al conflitto con l’Ucraina e all’imposizione delle sanzioni occidentali contro Mosca.
E ancora: la pop star Taylor Swift, che è in guerra aperta con il servizio di streaming musicale Spotify.Il fondatore e ceo CEO di Alibaba, Jack Ma, che ha gestito ed è stato protagonista della più grande IPO di tutti i tempi; Masoud Barzani, attuale presidente della regione del Kurdistan iracheno. La città di Kobani si batte da mesi per resistere all’attacco dei militari dell’ISIS, il gruppo estremista islamico che sta avanzando anche in Siria; Roger Goodell, il commissario della Natioanl Fottoballe League, nell’occhio del ciclone per come ha gestito gli scandali di violenza domestica e abuso di figli minori che hanno coinvolto alcune dellee star dello sport più poplare in Usa e il più ricco al mondo, tra cui i corridori Ray Rice e Adrian Peterson. (MT)