Il piano segreto si chiama in codice ‘Arcangelo’, ed e’ l’ultima risorsa della polizia di New York per rispondere – in una situazione gia’ dichiarata (anche se non ufficialmente) di massima allerta – ad atti di terrorismo, compresi attacchi chimici o biologici, o lanci di piccole testate nucleari da localita’ non lontane dalla Grande Mela, durante le celebrazioni del Millennio in Times Square a Manhattan previste per il 31 dicembre.
Secondo quanto scrive il New York Times, 8.000 agenti saranno assegnati per proteggere la zona intorno a Times Square (larga quanto meta’ di Central Park), tra 35th Street e 59th Street, e tra Sixth Avenue e Eight Avenue. Circa 7.000 agenti saranno in uniforme, controllati da 700 ”supervisors”, mentre 300 avranno abiti civili e si mischieranno alla folla. Unita’ speciali di sorveglianza pattuglieranno l’area, con l’aiuto di cani allenati a fiutare esplosivi. Dall’alto, sei elicotteri del New York Police Department avranno il compito di monitorare l’intera area di midtwon a Manhattan.
La zona sara’ ovviamente chiusa al traffico. Tutte le auto parcheggiate dovranno essere rimosse, sia per lasciare spazio alla folla, sia – soprattutto – per evitare il rischio di auto-bomba. Gli agenti dell’ NYPD rimuoveranno tutte le cassette postali, i cestini dei rifiuti, mentre Bell Atlantic (la societa’ dei telefoni) e Conedison (la societa’ elettrica) provvederanno a sigillare ogni tombino in strada in comunicazione col dedalo di gallerie sotterranee.
Il capo della polizia di New Yok, Howard Safir, sostiene che non esistono al momento specifiche informazioni da cui si possa dedurre che i terroristi stanno pianificando un blitz a Times Square o in qualsiasi altra parte della citta’. Di fatto pero’, alcuni particolari, agghiaccianti, fanno capire che le autorita’ di New York, sotto la guida del sindaco Rudolph Giuliani, si stanno preparando a ogni tipo di scenario, compresi i piu’ apocalittici. Nell’ambito del ”Piano Arcangelo” ci saranno perfino sei camion-frigorifero parcheggiati in strada, in grado di contenere 250 cadaveri ciascuno, in caso di strage.
Nelle ultime ore agenti dell’Fbi e quelli assegnati alla speciale Joint Terrorist Task Force (che comprende circa 100 persone) hanno intensificato la sorveglianza elettronica (registrazione di telefonate) nei confronti di un vasto numero di sospetti terroristi nell’area di New York; hanno inoltre rivisto dossier e interviste con fonti confidenziali, alla ricerca di dettagli e piste che possono essere sfuggite a una prima verifica.
Secondo fonti della polizia, inoltre, i cinque District Attorneys della citta’ hanno varato un piano di emergenza per operare anche nel caso di un attacco terroristico o un black out elettrico generale. Secondo il piano, chiunque sara’ arrestato in Manhattan o Staten Island verra’ immediatamente trasferito e messo in stato d’accusa a Brooklyn, dove il locale tribunale puo’ utilizzare un generatore alternativo; situazione analoga per i sospetti arrestati del Bronx, che saranno invece trasferiti a Queens.
I magistrati dal canto loro avranno a disposizione penne, blocchi note, e copie cartacee del codice di procedura penale per procedere in ogni caso anche in caso di black out. Di solito tutto viene svolto con il computer. Anche il NY Police Department, ha confermato il capo della Polizia Safir, ha piani di emergenza simili, per operare in assenza di elettricita’; in piu’ sono state immagazzinate due dozzine di macchine da scrivere, razioni/cibo militari, bottiglie di acqua, lampade al magnesio.
E il sindaco di New York, Giuliani, sara’ in qualsiasi momento pronto a rifugiarsi nel bunker di ultra-sicurezza a prova di ordigno nucleare (costato piu’ di 20 miliardi di dollari) inaugurato di recente downtown, non lontano da Wall Street.
Intanto, forse perche’ la gente ha cambiato idea rispetto alle celebrazioni del Millennio, forse anche per l’isteria dovuta alle notizie di questi giorni su possibili attacchi terroristi (senza contare eventuali suicidi di massa messi in atto da Sette religiose e Millenaristi tipo gli Heaven Gates di due anni fa) si nota un fenomeno che nessuno aveva previsto: i turisti cancellano le prenotazioni e i viaggi vengono annullati. A New York, dove appena un mese fa non si trovava una sola camera d’albergo in tutta la citta’ (a meno di non pagare 500 dollari a notte: 950.000 lire), oggi tutti gli hotel hanno ampia disponibilita’ di camere; e i prezzi sono perfino in calo.