Nonostante il clima vacanziero di questi giorni, con molti operatori assenti dalle proprie postazioni di trading, la settimana che porta a ferragosto vede in calendario alcune aste di titoli di Stato italiani.
Si tratta di un evento straordinario visto che per la prima volta dal 2010 il Tesoro non cancella l’asta Btp di metà agosto in relazione della necessità di raccogliere maggiori risorse possibili tra gli investitori per far fronte all’extra debito necessario per fronteggiare la pandemia da coronavirus.
Le aste di Bot e Btp in calendario
In particolare domani è prevista l’emissione di Bot a 12 mesi per un controvalore di 7 miliardi di euro.
Giovedì invece verranno offerti titoli a medio-lungo termine tra un minimo di 5,25 miliardi e un massimo di 6,75 miliardi.
In particolare per quanto riguarda i Btp sono 3 le scadenze previste dal Tesoro. La prima prevede l’emissione di titoli a 3 anni (Isin IT0005413684) con cedola annuale dello 0,30%, la seconda (Isin IT0005416570) è un’emissione a 7 anni con cedola a 0,95% mentre la terza (Isin IT0005398406) ha durata a 30 anni con cedola al 2,45%.
Nei prossimi due giorni, il Tesoro cercherà quindi di raccogliere complessivamente fino a 13,75 miliardi di euro, un ammontare non indifferente considerando il clima festivo legato al ferragosto.
Questa serie di operazioni dovrebbe consentire di fare fronte al minor gettito pervenuto nelle casse dello Stato nei primi sei mesi dell’anno visto che secondo quanto reso noto dal Mef la scorsa settimana da gennaio a giugno le entrate fiscali sono calate di 13,9 miliardi di euro, con -7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Mercati obbligazionari poco volatili
Gli analisti di Mps Capital Services evidenziano sul fronte credito le ultime sedute sono state caratterizzate da spread piuttosto stabili nonostante l’assenza di molti operatori. In questo contesto la scorsa settimana gli acquisti netti di bond governativi da parte della Bce attraverso il Pepp, il programma di acquisto titoli finalizzato a sostenere l’economia dell’Eurozona travolta dal coronavirus, si sono ulteriormente ridotti (+13,8 mld da 17,5 della settimana precedente), abbassando la media degli acquisti da inizio luglio a 18 mld settimanali dai 26 di giugno, mentre quelli tramite App sono tornati in positivo (+5,3 mld da -1,7).