L’ amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, oggi finalmente annuncerà i suoi piani per il gruppo Telecom Italia.
Due mesi dopo l’operazione con la quale Pirelli ha preso il controllo di Olivetti con soli €7 miliardi, sorprendendo il mercato e irritando gli investitori che volevano un’Opa sulla totalità di Olivetti, il risultato è un chiaro disastro finanziario.
Le azioni di Pirelli e Olivetti sono crollate e i €3,1 miliardi che Pirelli ha investito in Olimpia, il veicolo finanziario usato per controllare circa il 28% di Olivetti, valgono si e no €250 milioni adesso.
Adesso, dicono gli analisti, Tronchetti Provera dovrà trovare alla svelta i fondi necessari per risanare i debiti di Olivetti. Dovrà anche, come ha detto di voler fare, semplificare la catena di controllo del gruppo. Ma con i valori attuali dei titoli in borsa una qualsiasi fusione sarebbe molto difficile.
“Quindi, probabilmente – dice un’analista di una banca italiana che per politica aziendale ha chiesto l’anonimato – Tronchetti Provera cercherà di prendere tempo, tirar fuori più soldi possibili da Telecom Italia, e quindi anche da TIM, emetterà obbligazioni convertibili cercando di ridurre i costi del debito di Olivetti, e aspetterà che tutto il settore si ripigli.”
Ma analisti e operatori di borsa hanno comunque valutazioni positive per il gruppo. Non per le due holding, Pirelli e Olivetti, che, in quanto holding, dovrebbero quotare 20%-30% in meno della somma delle loro parti.
Ma Telecom Italia e TIM, dicono gli esperti, rimangono investimenti validi e, dopo gli ultimi ribassi, sono sottovalutate di almeno il 20%.