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Top strategist di Citi meno bullish: azionario giù nel breve termine

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Roma – Tobias Levkovich, strategist numero uno di Citi, cambia idea e decide di essere meno bullish sull’azionario, anche se non troppo. In una nota scrive infatti che la performance dei mercati potrebbe “volgere al ribasso nel breve termine”.

Continuando, “considerando i fattori stagionali, ergo l’arrivo dell’estate, e alcune incertezze significative, rappresentate specialmente dal deficit Usa e dai piani di spesa, più il loro impatto sui tassi di sconto nel lungo termine, non appare probabile al momento che i mercati azionari possano crescere ulteriormente nel corso dell’estate, a meno che non ci sia un forte accordo a Washington sul tema della responsabilità fiscale. In più, i dati economici potranno mostrare un miglioramento meno sostenuto nel secondo semestre, elemento che probabilmente peserà sul sentiment di mercato”.

La nota prosegue citando le difficoltà con cui i mercati sono alle prese: tra queste, “le pressioni probabili sui margini ma anche le valutazioni dei titoli che non sono necessariamente appetibili come molti presumono. Se a questo quadro si aggiungono il rialzo dell’inflazione nelle economie dei paesi emergenti, le preoccupazioni sui debiti sovrani nell’Europa periferica e le tensioni geopolitiche, non appare semblice ravvisare la presenza di catalizzatori che siano capaci di aumentare i prezzi in questo momento, soprattutto se consideriamo (per l’appunto) i fattori stagionali e alcuni problemi, come la fine (imminente) del QE2 e la necessità di alzare il tetto massimo del debito Usa”.