(Teleborsa) – La giornata di buoni rialzi sembra volgere alla fine. Piazza Affari annulla i guadagni messi a segno nella prima parte di contrattazioni, al pari degli altri principali listini europei. Il peggioramento degli indici, ora sui minimi, si allinea con la performance negativa dei futures statunitensi, che fanno presagire l’ennesimo avvio in rosso per Wall Street, dove si attendono alcuni dati macro importanti come i sussidi alla disoccupazione, il leading indicator e il Philly Phed. Tornano dunque minacciose le nubi legate alle proccupazioni per la delicata situazione finanziaria dell’Eurozona. In discesa anche l’euro nei confronti del dollaro, dopo un risveglio di buon umore. Il cross con il biglietto verde tocca i minimi di giornata riallineandosi alle quotazioni di questa notte sui mercati asiatici a 1,234 usd. Resta invece sostenuto il prezzo del petrolio a 71,71 dollari al barile. Positivi i dati macro diffusi in mattinata: oltre le attese i prezzi alla produzione tedeschi, in aumento le vendite al dettaglio in UK, mentre in Italia l’Istat ha annunciato un incremento degli ordini e del fatturato industriale di marzo. Il Ftse All-Share mostra ora un calo dello 0,32%, stessa variazione percentuale del Ftse Mib. Sulla parità il Ftse Mid Cap mentre il Ftse Star cede lo 0,32%. Tra le blue-chips restano ben impostati gli assicurativi con Unipol e Fondiaria-Sai in cima al listino, e le banche, che sovraperformano i relativi comparti europei. In luce Ubi che ha firmato un accordo con sindacati per la stabilizzazione di 550 lavoratori, e MPS. Secondo alcuni report di stampa il numero uno della banca senese Giuseppe Mussari sarebbe in pole position per la presidenza dell’Abi. In tenuta gli energetici con Saipem tra i migliori. Si sgonfia Eni che ieri sera ha incassato il taglio del rating da parte della Standard & Poor’s. Inversione di marcia per Fiat che passa in negativo influenzata dalla pessima performance delle auto europee. Non è durato molto l’effetto benefico dell’upgrade della RBS. In netto calo Finmeccanica, che secondo alcuni organi di stampa sarebbe prossima ad una serie di riassetti e cambi al vertice delle varie società della propria galassia, mentre la controllata Ansaldo Energia vorrebbe trovare a breve il partner di minoranza in vista dell’Ipo. Rosso frazionale per Telecom Italia alle prese con le verifiche dell’Antitrust per abuso di posizione dominante. Sull’intero listino da segnalare il forte rialzo di BEE Team, che oggi ha annunciato un ricco accordo con Fideuram, e TerniEnergia, che installerà nuovi impianti energetici.