Società

Tra tagli di rating e profit warning le banche continuano a soffrire

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi governativi tedeschi hanno registrato un calo sia sul tratto a due anni sia su quello a dieci anni. Il movimento sul decennale ha contribuito ad un rialzo dello spread sul decennale Italia-Germania e Spagna-Germania. Il rialzo del differenziale irlandese è da imputarsi anche all’aumento del tasso decennale.

L’allargamento dell’analogo spread italiano si è invece verificato in un contesto di tassi calanti, con volumi molto elevati (circa 500Mln€) sul benchmark decennale. Ieri il governo irlandese ha collocato 400 Mln€ di titoli a breve termine, un quantitativo inferiore al tetto massimo dichiarato di 500 Mln€. In Spagna il consiglio dei ministri oggi approverà la finanziaria del 2011 che entro il 30 settembre sarà sottoposta all’approvazione del Parlamento. In Portogallo, secondo quanto riportato da Reuters, il governo è pronto ad intraprendere nuove misure per raggiungere gli obiettivi di deficit per il 2010 (7,3% del Pil) e 2011 (4,6% del Pil).

Il Commissario Ue Rehn ha dichiarato che in occasione della riunione settimanale di mercoledì prossimo, intende imporre un tetto alla dinamica della spesa pubblica per i paesi dell’area più indebitati, oltre che chiedere sanzioni più severe per i paesi che non rispettano i limiti di debito e deficit.

Sul fronte macro, segnaliamo gli indici Pmi manifatturiero e servizi preliminari di settembre che hanno registrato un calo che ha interessato soprattutto la Germania. In Francia nel secondo trimestre il Pil è cresciuto dello 0,6% t/t dallo 0,2% grazie ad un recupero degli investimenti e della domanda domestica.

Negli Usa tassi di mercato stabili sulla parte decennale, in una giornata in cui i listini azionari hanno chiuso in negativo dopo le vendite concentratesi nell’ultima ora di contrattazione interessando soprattutto il comparto finanziario. Tale andamento è stata la conseguenza di tagli nelle stime di utili di alcune banche in previsione di un calo dei profitti da trading. In tale direzione ad esempio si è mossa Deutsche Bank lanciando un profit warning per le ragioni indicate.

Per analoghi motivi ieri BofA ha tagliato le stime di utili su Goldman Sachs e Citigroup. Nel frattempo è continuata la fase favorevole del comparto tecnologico, con Apple in recupero dello 0,4%, diventando il secondo titolo al mondo per capitalizzazione (circa 270Mld$) dopo Exxon Mobil (circa 310 Mld$).

Sul fronte macro i dati sulle vendite di case esistenti di agosto hanno confermato le attese, mettendo a segno un recupero mensile di poco oltre il 7%, dopo il disastroso mese di luglio. Nel frattempo Volcker, storico ex governatore della Fed ed attualmente uno dei consiglieri di Obama, ha ieri dichiarato che a suo avviso non vi sono rischi di deflazione, aggiungendo di ritenere il mercato dei mutui “assolutamente rotto”.

Sul fronte obbligazionario, il Tesoro Usa ieri ha dichiarato che saranno emessi complessivi 100Mld$ di titoli sui comparti 2,5 e 7 anni. Oggi l’attenzione sarà sul discorso che Obama terrà questa sera sulla crisi finanziaria presso l’università di Princeton dove Bernanke ha insegnato per diversi anni.

Valute: euro sostanzialmente stabile intorno ad 1,3350 vs dollaro. Nel breve la prima resistenza continua a collocarsi intorno a 1,3450. Yen in deprezzamento vs dollaro su voci di un nuovo intervento sul mercato valutario da parte del Giappone. Verso le 6 di questa mattina il cross è rapidamente salito da circa 84,50 a 85,40 anche se nelle ore successive è calato in prossimità del livello iniziale. La resistenza da monitorare continua ad essere a 86, il supporto a 84. Verso euro il cross si colloca al di sotto della resistenza 114,40 e sopra il supporto 111,50. Prima giornata di deprezzamento dello yuan cinese vs dollaro delle ultime 12 sessioni.

Materie Prime: giornata positiva per le commodity ad eccezione di alcune materie agricole, come ad esempio grano (-3,1%), cotone (-2,6%) e mais (-1,1%), e del bestiame. Tra i rialzi maggiori del giorno troviamo due metalli industriali: zinco (+2,7%) ed alluminio (+2,6%).

Positivi gli energetici guidati dal gas naturale (+1,3%). Tra i preziosi lieve rialzo per l’oro (+0,3%), questa mattina ha segnato un nuovo record storico in prossimità dei 1300$/oncia.

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