Un incredibile sbalzo nelle oscillazioni giornaliere dell’indice VIX sta facendo impazzire i trader nel mercato delle opzioni. Anche dopo aver perso circa 75 milioni di dollari in una sola puntata su un balzo della volatilità, l’acquirente di opzioni meglio noto come “50 Cent” non ha alcuna intenzione di mollare malgrado il record negativo.
Gli investitori non riescono a capacitarsi e riescono a mala pena a intuire i motivi dietro a questa folle scommessa perdente del trader. “Direi che si può dedurre facilmente che si stratta di qualcuno che non ha paura di perdere soldi”, ha osservato alla CNBC Pravit Chintawongvanich, head of risk strategy presso Macro Risk Advisors, che in una serie di ricerche e note ai clienti è stato uno dei primi a porre l’accento sul fenomeno insolito.
Un trader misterioso sta acquistando un mucchio di opzioni call sull’indice della volatilità CBOE. Si tratta di puntate che vengono fatte da chi è convinto di guadagnare soldi grazie a un rialzo della volatilità di mercato e in un certo senso anche grazie a un calo delle Borse. Questo non basta, tuttavia, a spiegare le ragioni che possono esserci dietro a tale scommessa all’apparenza folle.
Di solito è difficile, se non impossibile, spiega la CNBC, risalire all’investitore istituzionale dietro alla puntata basandosi sulle informazioni disponibili sugli investimenti nel mercato delle opzioni. Ma questo trader ha lasciato un indizio importante.
Perdita record ma trader ‘5o Cent’ non demorde
“L’investitore o il gruppo di investitori hanno un modo molto particolare di comprare opzioni”, ha spiegato Chintawongvanich alla CNBC. “In pratica ogni giorno comprano 50 mila opzioni call del valore di circa 50 centesimi. In altre parole, a loro non interessa quale è lo strike, vogliono solo avere l’opzione che vale 50 centesimi”.
Giovedì di questa settimana per esempio 50.000 contratti call del VIX con prezzo d’esercizio 21 e scadenza a maggio sono state comprate al prezzo di 49 centesimi. I contratti sul mercato delle opzioni non hanno alcun valore alla scadenza a meno che l’indice della volatilità non balzi dell’82% in un mese e mezzo di tempo.
Chi ha investito perderà invece dei soldi a meno che l’indice della volatilità non chiuda sopra i 21,49 punti alla scadenza del contratto. Ieri il VIX ha chiuso su un valore di poco inferiore ai 12 punti, quindi il raggiungimento dell’obiettivo sembra molto difficile.
Dal momento che il moltiplicatore sulle opzioni del VIX è pari a 100, per effettuare l’acquisto occorrono quasi $2,5 milioni. Ragionando in termini di numero di contratti, prendendo in considerazione anche l’azionario, il valutario e l’obbligazionario, si è trattato della singola puntata più cara in tutti i mercati nella giornata di ieri.
E questo non è tutto: 15.000 opzioni call con scadenza maggio e prezzo d’esercizio di 20 sono passate di mano a 51 centesimi, e altri 10.000 contratti sempre call con strike 21 e data di consegna analoga sono stati venduti a 47 centesimi.
La o le persone misteriose dietro alle puntate da record sono state soprannominate “50 Cent” dopo che contratti del valore complessivo di ben 90 milioni di dollari sono stati acquistati a quel prezzo, $55 milioni dei quali sono giunti a scadenza senza apportare alcun profitto.
La strategia ha chiaramente avuto un effetto sul mercato generale delle opzioni sull’indice della volatilità. Grazie alle azioni di “50 Cent” l’open interest delle call sul VIX è salito ai massimi di tutti i tempi.
Il paradosso è che questa ondata di scommesse nel VIX potrebbe finire per ridurre il valore dell’indice della volatilità.