GENOVA (WSI) – Il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Maurizio Lupi, riferirà nell’Aula di Palazzo Madama, alle 17.30, sull’incidente di Genova: poco dopo le 23, ieri notte, la portacontainer Jolly Nero ha urtato violentemente la banchina del molo Giano provocando il crollo della Torre dei piloti. Sette i morti i accertati, 4 i feriti ricoverati in ospedale.
Il ministro Lupi ha incontrato in mattinata il sottosegertario alla Difesa, Roberta Pinotti, il prefetto di Genova, Giovanni Balsamo, il sindaco, Marco Doria, gli assessori regionali al Lavoro, Enrico Vesco e al Bilancio e Formazione, Pippo Rossetti, insieme ai vertici della Capitaneria di Porto.
Le autorità hanno poi visto i parenti delle vittime, fornendo alcuni elementi sulle possibili cause dell’incidente di ieri sera. Su questi si sta concentrando il lavoro della Procura genovese.
I morti
Daniele Fratantonio, 30 anni, originario di Rapallo, operatore della Guardia Costiera; Michele Robazza, pilota, 47 anni; Davide Morella, 35 anni, di Bisceglie; Marco De Candussio, 40 anni, militare del Corpo delle capitanerie di porto; Sergio Basso, 50 anni, genovese, esperto della ‘Rimorchiatori Riuniti’
I feriti
Maurizio Potenza, 50 anni, centralinista;
Enea Pecchi, 40 anni;
Giorgio Meo, 33 anni;
Gabriele Russo, 42 anni;
Raffaele Chiarlone.
Il presidente della Commissione Lavori Pubblici e Trasporti del Senato Altero Matteoli, esprimendo cordoglio ai familiari delle vittime, si è riservato di valutare l’opportunità “di promuovere come Commissione parlamentare iniziative volte a chiarire l’origine e la dinamica dell’incidente e a esaminare eventuali provvedimenti tesi a evitare il ripetersi di altre simili tragedie”.
Doria: diverse le ipotesi su cui si lavora
“Ieri sera mi sono recato sul posto e sono stato diverse ore portando la mia solidarieta – ha detto il sindaco di Genova, Marco Doria – Ho ascoltato tante ipotesi ma non sono la persona tecnicamente qualificata per aggiungere la mia sulla dinamica dell’incidente”. “Aspettiamo – ha concluso Doria – chi ha le competenze tecniche, io voglio rappresentare il dolore della citta”.
Omicidio colposo
La prudenza del sindaco oltre che dal dolore per il lutto cittadino è motivata anche dalla gravità dell’accaduto: il comandante della nave Jolly Nero è indagato per omicidio colposo. L’ufficiale, interrogato nella notte in qualità di indagato, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Scelta non inusuale in circostanze simili, quando oltre alle responsabilità individuali entrano in gioco quelle della compagnia, anche a fini di copertura assicurativa.
Chi era al timone
Lo stesso comandante, peraltro, non era al timone al momento dell’impatto. C’era, invece, un pilota del porto di Genova. E’ quanto emerge da un primo sopralluogo effettuato dagli inquirenti stamani sulla Jolly Nero.
Manovra di routine
Durante la manovra effettuata dalla nave per portarsi in rotta verso Napoli, i motori sarebbero andati in avaria e la poppa della nave sarebbe stata sospinta contro lo stelo della torre di controllo, abbattendo la struttura. Il pm Walter Cotugno ha interrogato il pilota che gli ha fornito la sua versione dei fatti
Ipotesi avaria
Il motore della Jolly Nero potrebbe avere avuto un’avaria che le ha impedito di seguire la giusta rotta per uscire dal porto, finendo contro la torre di controllo. E’ una ipotesi su cui sta indagando la procura. “Ma al momento non siamo in grado di dare una versione ufficiale sull’accaduto”, dice il procuratore Michele Di Lecce.
La Jolly Nero era partita in direzione Napoli, da dove avrebbe fatto rotta per Port Said, Aqaba, Jeddah, Abu Dhabi, Gibuti, Suez, Misurata, Castellon. La portacontainer ha una stazza lorda di oltre 40mila tonnellate, è lunga quasi 240 metri e larga 30. batte bandiera itailana e fa parte della flotta della Ignazio Messina & C, importante compagnia genovese. (Rainews)
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GENOVA (WSI) – Una persona è stata ritrovata viva sotto le macerie e recuperata dai soccorritori: è un centralinista Maurizio Potenza, a riferirlo è stato il figlio dell’uomo, Federico. “E’ stato portato all’ospedale San Martino”, ha detto, spiegando che andava a raggiungerlo.
LIVE TV
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GENOVA (WSI) – 7 morti accertati, 4 feriti, 5 dispersi. E’ questo il bilancio dell’incidente che si è verificato a Genova. Due delle vittime sono state identificate: si tratta di Michele Robazza, 41 anni, di Livorno, pilota del porto di Genova, e di Davide Morella, 34, originario di Bisceglie, della Capitaneria di porto.
Ma oltre ai morti accertati e ai quattro feriti, c’è ansia per i cinque dispersi, due dei quali sepolti dalle macerie della torre, per gran parte finita in mare. Alcuni di loro si trovavano probabilmente all’interno dell’ascensore che passava dentro alla torre quando si è verificato l’urto.
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GENOVA (WSI) – Notte di maggio dai colori infernali per Genova: una nave porta-container in uscita dallo scalo ha sbagliato manovra, ha urtato la torre-piloti del porto e almeno tre persone sono morte, mentre sei sono disperse in mare.
Il bilancio dell’incidente e’ ancora provvisorio, ma un dato e’ certo: in porto a Genova un episodio del genere non era mai avvenuto.
Erano da poco passate le 23:30 quando la Jolly Nero, una nave porta container della linea Messina stava lasciando lo scalo. Per cause che sono ancora tutte da accertare la nave ha completamente sbagliato manovra ed e’ di fatto ‘entrata’ dentro la Palazzina piloti, dove operano e vivono molti dei piloti della Capitaneria di Porto di Genova.
In seguito all’urto la torre si e’ inclinata di 45 gradi, e molte persone o sono rimaste intrappolate all’interno, o sono cadute in mare. Per ora il bilancio provvisorio fornito dai vigili del fuoco parla di tre morti, quattro feriti e sei i dispersi.
”Siamo sconvolti, una cosa cosi’ non era mai successa nell’intera storia del nostro gruppo” ha detto l’armatore, Stefano Messina, quasi piangendo. ”Siamo senza parole, disperati”. Messina e’ subito accorso in porto appena saputa la notizia.
Con lui sono arrivate anche le autorita’ cittadine, a cominciare dal sindaco, Marco Doria e dal presidente dell’Autorita’ Portuale di Genova, Luigi Merlo.
La Procura di Genova ha ovviamente aperto un’inchiesta sulla tragedia. Il sostituto procuratore della Repubblica intervenuto sull’incidente, Walter Cotugno, ha posto sotto sequestro la nave e, ancora in porto, ha interrogato il comandante. Tutte da accertare le cause.
Dalle prime testimonianze raccolte, sembrerebbe che due motori si siano bloccati e che la nave sia pertanto divenuta ingovernabile. La torre e’ stata colpita dal fianco sinistro della poppa della nave, in quel momento carica di container. L’incidente e’ avvenuto al Molo Giano.
Numerosissimi i mezzi dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e dei soccorritori intervenuti in porto, decine le pilotine utilizzate per perlustrare il bacino alla ricerca dei dispersi: almeno tre di loro sarebbero rimasti intrappolati nell’ascensore della palazzina.
”E’ una tragedia terribile. Siamo sconvolti, senza parole”: cosi’ il presidente dell’Autorita’ Portuale di Genova, Luigi Merlo, commenta l’incidente al Molo Giano. ”E’ un incidente al momento non spiegabile, un incredibile trauma per tutta la comunita’ portuale. Ora pensiamo solo alle vittime, poi cercheremo di capire”. ”E’ davvero difficile riuscire a spiegare cosa sia successo, perche’ la nave non doveva essere li”’, ha detto Merlo, che in porto segue le operazioni di ricerca dei dispersi.
”La nave stava uscendo, di questo siamo certi. Ma una nave di quelle dimensioni – ha affermato Merlo non fa manovra li’. E’ davvero inspiegabile al momento quanto successo”.
La Torre piloti del porto di Genova ”e’ venuta giu’ di colpo”, subito dopo essere stata urtata dalla Jolly Nero. Questa la testimonianza di un testimone oculare di quanto avvenuto ieri sera. R.G. e’ una delle guardie giurate in servizio al check point del molo Giano. Ed era da poco entrato in servizio quando si e’ verificato l’incidente.
”Saranno state le 23, o pochi minuti dopo. Ero nell’ufficio del check point quando ho sentito come un boato e subito dopo tre ragazzi passare di corsa, urlando spaventati: ‘La torre! La torre!’. Sono uscito e la torre non c’era piu’, al suo posto c’era la prua della nave”.
Lutto cittadino a Genova. Lo ha proclamato il sindaco Marco Doria per il ”gravissimo incidente avvenuto nel porto, che colpisce l’intera citta”’. (ANSA)