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La situazione dell’istituto senese, la piccola Lehman Brothers italiana, esemplare della vera sfida della Bce: dovrà sorvegliare sulle banche europee, ma potrà farlo solo se non baderà più ai paletti posti dalle autorità nazionali. Altrimenti, ci saranno tante altre “battaglia nel fango”.
Le aspettative per la domanda di energia elettrica (in rosso) sono molto diverse da quelle scontate in borsa. Ennesima prova di quanto i mercati siano sempre piu’ scollegati dalla realta’.
In caso di superamento rialzista di quota 1.3675, il rapporto eur/usd potrebbe tentare nuovi massimi, che se superassero 1.3730 potrebbero portare al raggiungimento della soglia psicologica.
Dopo Berlusconi tocca adesso a Mussari, Draghi e Viola (AD della banca) mettere in imbarazzo l’Italia, di nuovo zimbello del mondo. Ecco le ultime vignette satiriche “made in Usa” sullo scandalo Mps. Ce n’e’ anche per la Consob.
Marc Faber parla di rischio collasso dell’obbligazionario e di bolla: i mercati puniranno le banche centrali. Anche Citigroup avverte: è possibile che il rialzo sia solo stagionale.
Scrive Bloomberg: “La Banca d’Italia, sotto il precedente governatore Mario Draghi, individuò irregolarità contabili che consentirono a Banca Monte dei Paschi di Siena di nascondere le proprie perdite per più di due anni…
Di fronte al ritrovato ottimismo dei mercati il guru di Wall Street Marc Faber è convinto che febbraio sarà un mese debole. “La stabilizzazione è solo apparente” in Europa e in America. Tutta colpa di Bce e Fed.
Tutte le principali istituzioni mondiali, dall’Fmi alla Bce per arrivare alla Bundesbank parlano di ripresa, e allo stesso tempo tagliano le stime. Mercati in rialzo: ma si è imparata o no la lezione degli ultimi anni? L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos
Per scongiurare il pericolo di contagio del cuore dell’area euro, la Bce dovrebbe avviare il suo programma OMT di acquisto di titoli di stato dei paesi piu’ fragili. L’Europa rischia una stagnazione prolungata. L’intervista a Olivier Blanchard, capo economista del Fmi.
Il banchiere fiorentino chiede ai governi di continuare ancora nella strada delle riforme strutturali per aumentare la competitività. Ma sebbene il 2012 sia stato l’anno di rilancio dell’euro, non si può dare ancora un giudizio finale. Logico: banche piene di soldi che non prestano soldi.