BCE pagina 241
Non c’è relazione di Bankitalia che, da mesi ormai, non registri una contrazione del credito al settore privato. Imprese e famiglie in ginocchio, mentre le banche vengono aiutate da Bce e governi.
Un ritorno sotto 1,3210 potrebbe mostrare invece rientri verso 1.3160 e per un’operatività più breve si può lavorare sulla congestione notturna, cercando rotture di 1.3250 per 1.3225. (grafico orario eur/usd)
Nessuna sorpresa nella prima riunione dell’anno del board. Il numero uno dell’Eurotower avverte che “la debolezza economica del 2012 continuerà anche nel 2013”. Ripresa “graduale”, ma di certo nessun segnale di ripresa forte o anticipata. Gli spread? I cali devono essere blindati con sforzi sul risanamento dei conti. Euro verso $1,32.
In America la Fed ha stimolato la ripresa dell’economia, iniettando denaro nel sistema bancario. In Inghilterra e in Europa Boe e Bce hanno avviato politiche accomodanti. Risultato? Deludente.
Welfare gonfiato, tasse alte, lavoro inefficiente: l’analisi spietata del Wall Street Journal sul “modello economico fallimentare” dell’Eurozona. Ma sul versante occupazionale dal 1999 il nostro continente (linea blu) fa meglio degli Usa. E se si toglie il sud d’Europa…
La Bce non può sostituirsi alla politica. Nel 2012 l’Eurotower ha preso tempo. Ma nei prossimi mesi il programma OMT di acquisto di titoli di stato dei paesi deboli sarà testato e il quadro cambierà. Le promesse non bastano più. Per Pimco è troppa l’asimmetria di liquidità in Europa
“Gli spread sono cosi’ sottili che devono usare un corsetto – oppure la Fed. Non comprateli”, cosi’ il maggiore fondo obbligazionario al mondo. AD Bill Gross non partecipera’ all’asta di titoli di stato Usa: timori sul lungo periodo.
La Bce potrebbe portare forte volatilità sul cambio eur/usd, i cui livelli di attenzione principale continuano ad essere due. Da segnalare poi che il superamento di 1.3035 a ribasso diviene necessario per…
Un solo punto fermo: la presentazione della banconota da 5 euro. Su tutto il resto è nebbia fitta. Esperti escludono un nuovo taglio. La priorità è la ripresa, ma proprio per questo la Bce non ha altra scelta…
Alle banche chiesto di aumentare chiarezza nelle informazioni ai consumatori: passo necessario per una maggiore integrazione del mercato unico. Nell’agenda anche i tempi di pagamento. Foto: Mervyn King, Bank of England