I rendimenti generalmente in crescita e la domanda robusta confermano l’interesse del mercato per i titoli italiani.
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I Buoni del Tesoro Poliennali, abbreviati in BTP, sono dei titoli di credito a medio-lungo termine emessi dal Tesoro dello Stato italiano con scadenza superiore all’anno solare. La loro durata può essere di 3, 5, 7, 10, 15 o 30 anni.
L’investitore è beneficiario di un flusso cedolare costante, in genere con cadenza semestrale. Inoltre, allo scadere del buono, riceve una somma di denaro pari al valore nominale dei titoli posseduti.
Il tasso di interesse è fissato al momento dell’emissione, perciò la quota delle cedole rimane inalterata e stazionaria per tutta la vita del titolo. L’emissione dei BTP avviene tramite aste marginali -ovvero senza fissazione del prezzo iniziale- indette, generalmente, una volta al mese.
La sottoscrizione base di un titolo BTP parte da un valore nominale minimo di 1.000 euro e si sviluppa secondo suoi multipli.
I Buoni Poliennali si prestano in maniera particolare agli investitori desiderosi di ricevere un flusso costante di pagamenti nell’arco di un lasso di tempo ben cadenzato: sono detti per questo loro connotato “titoli a reddito fisso“. Oltre a consentire flussi regolari, sono anche molto apprezzati per la loro liquiditĂ che li rende immediatamente spendibili.
Il rischio nell’acquisto di un titolo BTP è quello legato all’instabilitĂ del prezzo nel caso in cui lo si venda anticipatamente rispetto alla scadenza prestabilita: la volatilità è direttamente proporzionale al lasso di tempo residuo del buono. L’innalzamento dei tassi di mercato, considerando la natura fissa delle cedole, influirebbe inevitabilmente a ribasso sul prezzo del titolo; viceversa l’innalzamento dei tassi ne comporterebbe un aumento.
Cresce l’appeal dei Btp tra gli gli investitori istituzionali. Complice la presenza di rendimenti interessanti, il Tesoro ha registrato un pieno di richieste per i titoli a 7 e 30 anni con ordini che hanno superato i 200 miliardi (quasi 16 volte superiori all’ammontare emesso)
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dettagli dell’emissione tramite sindacato del nuovo benchmark BTP a 30 anni, con scadenza 1° ottobre 2054 e cedola annua del 4,3%.
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La decurtazione spingerĂ al rialzo il prezzo dei titoli di Stato giĂ in circolazione
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato i risultati dell’emissione del nuovo BTP Green, il titolo con scadenza 30 ottobre 2037.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dettagli della quarta emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori.
Raccolti oltre 11 miliardi di euro e quasi 390 mila contratti registrati: questi i numeri dell’emissione straordinaria del BTP Valore avviata il 6 maggio e conclusasi oggi venerdì 10 maggio 2024 come rende noto il Ministero dell’economia e delle finanze. Un successo che conferma l’appeal per i titoli di Stato fra gli italiani, già emerso da recenti dati di Bankitalia secondo cui nella seconda metà del 2023 la quota dei titoli di Stato detenuta dalle famiglie italiane è fortemente aumentata a seguito della crescita dei rendimenti, superando il 10%.
La transazione sarĂ effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.
Conclusa la quarta emissione del BTP Valore, il titolo di stato destinato alla clientela retail che, nelle precedenti edizioni, ha riscosso grande successo tra i piccoli investitori.
Fine della sbornia da BTP Valore? In due giorni raccolti 6,56 miliardi, un valore analogo a quanto collocato nel precedente collocamento di febbraio nella sola prima giornata (6,4 miliardi).