BTP pagina 68
Com’è possibile? Semplice: il calo dell’inflazione ha provocato un aumento dei tassi in termini reali. A dispetto dei toni trionfalistici del governo.
Emessi anche BTP a dieci anni: in questo caso rendimenti in crescita al 4,11% rispetto al 4,01% precedente.
Chi ha fatto diminuire lo spread? Sicuramente non il fondo salva stati ESM. Opinione di Paolo Cardenà.
I rendimenti sui bond italiani triennali sono scesi fino all’1,79%, minimo da marzo 2010. Altra cattiva scelta, il titolo Mps. Non hanno fatto meglio i conti deposito.
Mai dal luglio due anni fa il differenziale Btp/Bund era tanto basso. Eppure la recessione è drammatica ora.
Maggiore minaccia arriva da banche italiane. Che potrebbero essere costrette a forti smobilizzi titoli stato.
Sale dall’attuale 1,5 per mille al 2 per mille: vale per tutti, indipendentemente dall’entità dell’investimento. Esentati, tra gli altri, i conti correnti.
Anziché usare prestiti a tassi vantaggiosi della Bce, gli istituti di credito italiani hanno ingolfato i bilanci di bond. Rischio sistemico alto.
Mps +4,72%. Fondazione chiede rinvio operazione aumento di capitale, “rischi per l’Italia“. Spread sotto 230.
L’avvertimento: “Insieme a quello francese, il debito italiano è quello che ci preoccupa di più”.