BTP pagina 80
Il leader e segretario del Pd (nella foto) propone l’emissione di 10 miliardi di euro l’anno di titoli pubblici (BTP) per cinque anni, stampando debito per saldare altro debito. Opinione di Paolo CardenĂ
La crisi non e’ finita, e’ solo dormiente. Con le turbolenze politiche in Italia e Spagna, ci sono i primi segni di un risveglio del “contagio negativo”. A differenza delle rivali Usa e britanniche, le banche europee sono solo all’inizio del ciclo di alleggerimento del debito.
Le continue pressioni sui bond dell’area piu’ debole dell’Eurozona rischiano di spingere i rendimenti su livelli che destabilizzeranno i mercati e che potrebbero spingere Madrid a richiedere un piano di aiuti.
I fatti parlano chiaro: spread in deciso calo, la tensione sui titoli di stato dei paesi periferici, in generale, si è allentata. Ma qualche guru parla già di danger zone, zona di pericolo. E se i BTP fossero sopravvalutati?
Collocati 6,5 miliardi di euro di titoli di stato. Sul decennale, il rendimento è sceso al 4,17%, anche al di sotto del 4,21% a cui oscilla sul mercato secondario. La fase discendente dei tassi prosegue.
Alla fine del 2012 sono confluiti ben 100 miliardi di euro in Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna. L’acronimo reputato da molti infamante ora è destinazione di fondi e capitali. Si parla di “esuberanza razionale”. ReggerĂ ?
Emessi titoli di stato per un valore complessivo di 8,5 miliardi di euro. Copertura buona, bit to cover a 1,65. Domani la prova del nove con il collocamento dei BTP a cinque e dieci anni.
Si apre una settimana all’insegna di importanti collocamenti. Domani toccherĂ ai Bot a 6 mesi per 8 miliardi circa, mercoledì sarĂ la volta dei Btp a 5 e 10 anni.Tassi in calo, ai minimi dal 2010. Ma gli italiani sono stracolmi di debiti.
Differenziale tra Btp e Bund -3%. Tassi decennali al 4,12%. Bce: 278 istituti finanziari restituiranno 137,2 miliardi di euro ottenuti in prestito, ben piĂą degli 84 miliardi di euro attesi. Rimbalza oltre 11% Mps. Cedono -3% circa Pirelli e Saipem (leggi downgrade).
Grazie al trattato che istituisce il fondo salva stati, ogni paese europeo potrĂ rinegoziare l’esposizione debitoria con gli investitori, facendo saltare in aria gli accordi originari: di Pasquale Marinelli.