Banche pagina 531
Paolo Merloni si dimette dal Cda. Motivo: il piano finanziario dalla societĂ , troppo premiante per le banche, e le modalitĂ dell’aumento di capitale, troppo punitive per gli azionisti. Al crollo della raccolta pubblicitaria dei quotidiani corrisponde il calo nel livello di occupazione (VEDI GRAFICO).
Il numero uno della Bce spiega che le ragioni sono tre: una è la mancanza di capitale negli stessi istituti di credito. E su questo, dopo i miliardi di euro iniettati nel sistema, l’Eurotower non può fare piĂą nulla.
Parola di Carmen Reinhart, economista dell’UniversitĂ di Harvard. In una intervista a Der Spiegel: banche centrali si stanno inginocchiando per fare favore ai governi. Il prezzo sarĂ pagato dai risparmiatori, ogni giorno.
L’allentamento monetario senza precedenti intrapreso da Federal Reserve, Banca d’Inghilterra, Banca Centrale Europea e Banca del Giappone aumenta il rischio di rinnovo dei prestiti a rischio insolvenza. Nella foto: Christine Lagarde, direttore generale dell’Fmi
Decreto legge consentira’ l’espropriazione temporanea degli alloggi di proprietĂ degli istituti di credito a favore di famiglie a rischio esclusione sociale. Raro caso in cui a perdere sono le lobby.
I ministri delle finanze si incontrano a Dublino domani, per formulare una proposta che potrebbe diventare operativa dal 2015. Rischia chi ha depositi non assicurati. Ma non solo. Intanto per finanziare il piano di salvataggio venduti €400 milioni in oro, circa il 75% dei lingotti in possesso.
La sicurezza delle carte di credito è più bassa per le tessere dotate solo di banda magnetica, vulnerabili al card skimming. Meglio usare quelle col chip. Analisi di Super Money
Il Trattato del Meccanismo Europeo di StabilitĂ obbliga tutti i paesi europei ad applicare le Clausole di Azione Collettiva (CAC) sui propri titoli di stato di nuova emissione. Opinione di Paolo CardenĂ
Lo dice un rapporto della Commissione. “Le debolezze strutturali presenti da lungo tempo hanno ridotto la capacitĂ di sopportare e assorbire gli shock economici“. Le condizioni finanziarie “restano fragili” e le prospettive di crescita “fiacche”. Pil -7% da metĂ 2008.
Lo spread rimane immune al caos politico italiano e i tassi sui BTP decennali viaggiano addirittura al periodo precedente le elezioni. L’incetta di bond? Per migliorare in modo fittizio i loro bilanci. Non certo per erogare prestiti.