Bankitalia pagina 52
Colpiti soprattutto i lavoratori a basso reddito.
La omessa o carente vigilanza di via Nazionale ha provocato le inchieste giudiziarie su Carige e Mps. Banche italiane fanalino di coda in Europa, al terzultimo posto dopo Grecia e Cipro.
L’istituto approva decisioni governo, ma avverte: non si può più sbagliare. “Margini di manovra vanno usati per rilanciare la crescita”.
Tra un paio di settimana l’istituto centrale, che costa 600 milioni l’anno tra stipendi e beni vari, finisce de facto in soffitta.
A Visco (che guadagna 495.000 euro) e membri direttorio carte «aziendali» con 7.500-10.000 euro di plafond per spese di rappresentanza.
E in un’audizione alla Camera il vicedirettore generale auspica, tra le altre cose, eliminazione sprechi e tagli delle tasse.
Effetto della condanna per frode a Berlusconi. Sul 9,9% in eccesso sospesi diritti voto e niente dividendi. AD Doris spera di evitare l’Opa, pronto a comprare. Titolo -3,5% in Borsa.
Proteste “contro le politiche di tagli e di privatizzazioni. Tutto pronto per Strike meeting, la protesta nata sulla Rete, in piazza il 14 novembre. (Immagine corteo a Roma)
Prestiti al settore privato in calo -2,5% su base annua. Nella foto, il governatore Ignazio Visco.
Governatore Bankitalia fiducioso circa l’impatto positivo che avrà il programma TLTRO della Bce, condizionato ai prestiti alle imprese.