Bankitalia pagina 66

Calo spread aiuta casse Stato. Ma gli italiani quando tireranno un sospiro di sollievo?

I tassi sui BTP sono scivolati, ma i consumatori pagano tassi sui prestiti per la casa superiori a fine 2010. Idem per le imprese, che scontano il caro-tassi. Il motivo? Sempre loro: le banche. Lo spread in un anno: GUARDA IL GRAFICO.

Debito sfonda 2 mila miliardi, con tecnici è aumentato

Debito pubblico italiano a 2.014 miliardi: il valore più alto mai registrato, 126,4% del Pil. Ogni famiglia ha oltre 82mila euro di debito. Con il governo tecnico è aumentato, stangate non sono servite.

Supervisore unico su tutte le banche: il sì di Bankitalia (contro la Germania)

Secondo Luigi Federico Signorini, direttore centrale dell’area vigilanza il sistema di supervisione è una proposta condivisibile: riduce i conflitti di interesse. Ma la partita è aperta fra Londra e Berlino.

Viva il denaro contante, lo dice la Bundesbank

Pagare un acquisto in contanti è una delle cose più normali della vita quotidiana. La banca di Germania ha organizzato un convegno in difesa del cash. In Italia però le banche demonizzano e ne ostacolano l’uso. Perche’ sono i soli che non lucrano nulla. Leggi “l’indecenza delle banche”, Opinione di Beppe Scienza.

Bankitalia: reddito famiglie cala per il quinto anno di fila

In settimana atteso voto del parlamento tedesco su accordi su Grecia. Euro prossimo ad 1,29. Rendimenti decennali in rialzo al 4,74% in attesa della nuova asta di titoli di stato italiani.

Borsa Milano sotto pressione dopo stime su Pil Eurozona

Il Ftse Mib non riesce a resistere alle previsioni nere rilasciate dall’Ocse. Presto dimenticati i risultati positivi dell’asta. Tra i titoli caldi Mediaset e Telecom Italia. Euro fa dietrofront, dopo aver superato quota $1,30 (grafico). Spread a 332.

Nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1992, Giuliano Amato…

Strano come certe date ricorrano: governo Amato fece uscire la Lira dall’allora “serpente monetario”, e con un decreto legge di emergenza operò un prelievo forzoso ed improvviso del 6 per mille su tutti depositi bancari. Una mazzata patrimoniale che portò l’economia italiana sull’orlo della recessione.