Borsa USA pagina 223
Impressionante l’azione del prezzo dell’indice allargato dell’azionario Usa nei 5 minuti appena successivi alla pubblicazione del report sul lavoro.
Il caro dollaro, iniziato nel 2011, continuerà anche il prossimo anno. Tutto questo a discapito della redditività delle aziende che più esposte ai mercati esteri.
Mercato ipercomprato. Cresce l’attesa per la disoccupazione di ottobre, attesa per domani. Vola Facebook.
Sulla scia dei risultati positivi ben oltre le attese, il colosso di Menlo Park lancerà la prossima settimana una novità nelle news.
Utili in salita a 1.04 miliardi di dollari e i ricavi segnano + 5,1%. Traino da Warner Bors e Home Box Office.
NEW YORK (WSI) -Chiusura di seduta positiva per Wall Street, all’indomani della buona performance, che ha permesso allo S&P 500 di riportarsi a livelli inferiori di appena -1,3% dal record assoluto testato a maggio. Il listino ha in particolare toccato il valore più alto da agosto. In una nota Nour Al-Hammoury, responsabile strategist di mercato presso ADS
È prevalsa la cautela nella seduta odierna, dopo che ieri la Fed ha lasciato intendere che non esclude un rialzo dei tassi a dicembre. Sale il titolo della casa di Maranello.
La Banca Centrale Americana conferma i tassi allo 0-0,25%, ma non esclude primo rialzo a dicembre. Volano dollaro e petrolio.
Chiusura all’insegna delle vendite per la Borsa Usa. Deboli gli ordini all’industria, scesi per il secondo mese di fila. In calo i petrolio, che trascina in basso i titoli oil.
Esaurito effetto Bce. Si guarda alla Fed, che si riunirà questa settimana. Analisti scommettono su tassi fermi. Sotto i riflettori le trimestrali.