Borsa USA pagina 304
I trader fanno shopping di titoli energetici, con il petrolio in rally a $105. Euro snobba il declassamento del debito portoghese. Volumi sottili per l’assestamento di portafogli in vista della fine del trimestre.
Sul lungo termine e’ un investimento avventato. Nel frattempo la borsa americana ha quasi raddoppiato di valore e ora si trova il 15,5% sotto i massimi di sempre segnati a ottobre 2007 (vedi grafico).
Balzo del 60% per la societa’, acquistata da un gruppo francese. In luce anche i titoli della galassia Ligresti, dopo il ritorno della speculazione. Wall Street sottotono dopo una partenza positiva (vedi grafico). Record CDS in Portogallo e Grecia.
In pochi minuti i prezzi del petrolio scendono dai $107. Le indiscrezioni vengono da un quotidiano panarabo. Il leader libico avrebbe mandato un delegato a dichiarare le sue dimissioni davanti al parlamento.
In Libia ormai e’ guerra civile. Si teme l’effetto contagio in una regione ricca di risorse petrolifere. Prezzi ai massimi di due anni e mezzo. Anche oro e argento avanzano a passo spedito. Rally dell’euro.
Il Dow perde quota, appensantito dai cali di Wal-Mart. Il dollaro avanza. Le tensioni continuano nelle regioni arabe: in Iran e’ il “caos totale”. Manifestazioni anche in Bahrein, Yemen e Algeria.
Mentre gli operatori digeriscono sussidi in aumento e deficit commerciale in calo, il mercato valutario e’ in fermento: euro verso $1,34. Trichet: timori inflativi nel breve termine.
E’ il rialzo in 3 giorni. E’ bastato che un popolare cantante hip hop – che appare in un promo TV della small cap – ne parlasse su Twitter. A rendere cosi’ speciale il prodotto e’ una tecnologia unica nel suo genere.
A new York si profila il miglior dicembre dal 1991. In Europa seduta da dimenticare, ma +7,5% nel 2010. Londra e Pargi in calo. Milano ridicola: ceduto il 13% nel 2010, Madrid il 17%. L’euro si riporta sopra $1,335. Oro +28% da inizio anno (il decimo positivo di fila), argento +81%.
Si profila il miglior dicembre dal 1991. In Europa poca la voglia di festeggiare: un’altra seduta da dimenticare, +7,5% nel 2010. Londra e Pargii chiudono in rosso. Tra i settori si mette in luce l’auto. Milano patetica: ceduto il 13% nel 2010. L’euro si riporta sopra $1,335. Oro: decimo anno di fila in rialzo.