Borsa Italiana pagina 100

Brembo accelera a Piazza Affari, trainata dai risultati del 2015

La societĂ , nota soprattutto per la produzione di impianti frenanti, ha sperimentato il maggiore contributo alla crescita dal settore delle applicazioni per autovetture, in aumento del 18,8% rispetto al 2014.

Borsa: Rcs -7%. Per il gruppo del Corriere soluzione Cairo?

Il gruppo di via Solferino scivola di oltre sette punti percentuali a 0,5635 euro. Equita Sim: “possibile aggregazione con il Cairo”

Zucchi: +17% in Borsa dopo accordo di ristrutturazione del debito

Il Tribunale di Busto Arsizio ha omologato l’accordo di ristrutturazione del debito bancario. Il gruppo è in asta di volatilità al +17%

Borsa Milano in rialzo, rumor su Arabia Saudita sostengono petrolio

Oro sotto pressione, sconta la propensione degli investitori a puntare sugli asset piĂą rischiosi. Agenzia di rating rivede a negativo l’outlook della potenza asiatica.

Luxottica: “governance non cambia”. Titolo a -3,53% in Borsa

Il presidente esecutivo Leonardo Del Vecchio precisa che Milleri non è un nuovo ad ma agirà sotto la sua supervisione.

Borsa Milano riconquista i 18 mila. Ma inversione a U è dietro l’angolo

Sul valutario, l’euro rimane sotto pressione dopo i dati di ieri che hanno confermato il ritorno della deflazione in Eurozona, alimentando scommesse su nuovi interventi della Bce. Rally di Mps.

Pop Vicenza presenta domanda per quotarsi in Borsa

Passi in avanti nel procedimento per la quotazione di Popolare di Vicenza in Borsa

Borsa Milano in ripresa con banche. Boom di Saipem, quasi +8%

Borsa cinese in calo di piĂą di -4%: paura carenza di liquiditĂ  nell’azionario a favore di quello immobiliare. Focus su trimestrali e petrolio.

Borsa Milano +2%. Boom di buy su Tenaris e Eni

Cina si preparara a un altro round di misure di stimolo monetario per rassicurare i mercati. Focus su fiducia consumatori Eurozona e Pil Usa. Speranze sul futuro del petrolio.

Saipem, AD: in caso di difficoltĂ  rielaboreremo il piano strategico

L’ad di Saipem, Stefano Cao, a colloquio con “Repubblica” difende la scelta dell’aumento di capitale con cui la società operante nella realizzazione di infrastrutture per l’estrazione petrolifera, con il quale sono stati incassati “i 3,5 miliardi con cui proseguire il rifinanziamento e rimborsare il debito all’Eni” afferma Cao, “ora Saipem ha 2 miliardi di debito