Brexit pagina 101
L’addio del Regno Unito dall’UE non ostacolerà la corretta e piena implementazione delle misure di rilancio monetario della Bce.Lo ha dichiarato il presidente dell’istituto centrale di Francoforte Mario Draghi, secondo cui non sono da mettere in conto dei problemi di esecuzione negli strumenti di politica monetaria dell’area euro durante o dopo il lungo processo che
I negoziati per la Brexit verranno avviati il 19 giugno come ha confermato Michel Barnier indicato come negoziatore dall’Unione europea
La Gran Bretagna minaccia di abbandonare il tavolo di negoziato con l’Ue se il conto da pagare per la Brexit sarà di 100 miliardi di euro.Lo ha assicurato il ministro per la Brexit David Davis in una intervista al Sunday Times. Davis afferma che i negoziati possono arrivare a una “crisi” se l’Ue rifiuta di
LONDRA (WSI) – Nessun rammarico da parte degli inglesi in merito alla decisione di lasciare l’Unione europea. A rivelarlo l’ultimo sondaggio condotto da Business Insider /GfK secondo cui la scelta espressa a giugno dello scorso anno a favore della Brexit è considerata giusta per il 45% degli intervistati.La domanda posta è la seguente: “Pensi che
Un sondaggio YouGov ha calcolato che oltre la metà dei sostenitori del Remain ora supportano il governo nel rispetto del risultato del referendum
Le imprese esportatrici britanniche stanno beneficiando della sterlina debole in un contesto di mercato Ue ancora aperto. Ma potrebbe non durare a lungo
In seguito a un rilascio non ufficiale (“leak”), il manifesto elettorale del partito laburista britannico per le prossime elezioni fissate a giugno è stato reso pubblico, rivelando come la formazione guidata da Jeremy Corbyn punti decisamente su una linea “di sinistra”. Secondo l’Institute for Fiscal Studies era dal 1983 che il Labour non presentava un
Scenario che avevano previsto gli economisti sta iniziando ad avverarsi. Inflazione sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie britanniche.
Fuga di notizie sul documento programmatico del partito guidato da Corbyn. In programma nazionalizzazione delle ferrovie.
Sono 9mila i posti di lavoro nelle grandi banche che dalla City potrebbero spostarsi verso altri centri europei. Un’emorragia senza fine.