Brexit pagina 35
La premier britannica ammette la necessità di raggiungere un accordo coi laburisti. Unione doganale post Brexit pare l’unico modo per sbloccare l’impasse.
Mercato UK vale oltre 23,5 miliardi di export: a Milano gli esperti provano a fornire alle imprese strumenti e consigli per affrontare la Brexit al meglio.
I deflussi netti a febbraio sono stati di 156 milioni di sterline, segnalando un forte calo del sentiment
La proroga sarebbe “flessibile” e consentirebbe a Londra di lasciare prima l’Ue in caso di ratifica dell’accordo da parte del Parlamento britannico.
May pronta a mantenere il paese nell’unione doganale: Brexit morbida: situazione sarebbe più simile a quella della Turchia che a quella della Norvegia.
Cosa sarebbe potuto accadere se il Regno Unito non avesse votato per la Brexit? Lo dice una ricerca di S&P Global Ratings.
La legge anti no-deal è passata alla Camera dei Comuni con una maggioranza trasversale di appena un voto. May pronta a chiedere posticipo uscita.
Secondo il commentatore di punta del Telegraph, Ambrose Evans-Pritchard, la rottura netta con l’Ue potrebbe innscare una recessione nell’Ue, già debole
Spettro ‘no deal’. May ha un piano per scongiurarlo: trovare linea comune con il Labour. Macron: non è detto che UE accetti proroga articolo 50.
Si svolge oggi il primo incontro tra la premier Theresa May e il leader laburista Jeremy Corbyn ad oggetto le soluzioni per evitare il no-deal per la Brexit. Lo ha dichiarato il ministro britannico per la Brexit Robin Walker a Sky News.“Dovremo capire se è possibile trovare una soluzione che entrambi possano approvare nel quadro