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I ministri europei per l’ambiente hanno votato per il taglio alle emissioni di Co2 per auto e furgoni nuovi del 2030 al 35%. Dopo un lungo braccio di ferro si è arrivati al tetto finale, più alto rispetto a quello del 30% proposto dalla Commissione Ue.Alla fine la Germania, primo produttore auto d’Europa, ha deciso
Sulla base di una ricerca sull’applicazione del D.lgs. 254/2016 legato alla “Informativa extra finanziaria (Esg)” realizzata in sinergia da Kpmg e Nedcommunity (associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti, componenti degli organi di governo e controllo delle imprese) su un campione di 205 aziende italiane (150 quotate di cui 31 del Ftse Mib), i temi
Un riposizionamento strategico dell’impresa verso la sostenibilità contribuisce alla notorietà, al miglioramento dell’immagine all’incremento del valore del brand.
Il tema degli investimenti sri è sempre più presente nelle richieste dei risparmiatori e nei portafogli dei gestori. Per questo motivo Bnp Paribas am lancia una nuova iniziativa educational
Il Parlamento Europeo ha approvato un piano che prevede un taglio alle emissioni di CO2 delle automobili del 40% entro il 2030, passando da un taglio del 20% rispetto ai livelli del 2021 entro il 2025. La proposta dovrà ora essere votata dal Consiglio dell’Ue: mancherebbe però il voto di un Paese per raggiungere la maggioranza qualificata
Apripista nel nostro paese è Inarcassa, l’ente previdenziale che raggruppa ingegneri e architetti che vanta il primato di aver aderito per prima ai Pri, i principi di sostenibilità dell’Onu.
Il guru dei mercati emergenti, che sta per lanciare un nuovo investment trust, va controcorrente sulle prospettive di crescita dell’area in un momento estremamente critico.
Per la grande maggioranza degli investitori facoltosi in Italia (78%) è importante utilizzare i propri tempo e risorse per contribuire a creare un pianeta migliore.
L’analisi dell’Head of Innovation & Advisory Solutions EMEA, di State Street Global Exchange e State Street Associates, EMEA
Il settore europeo dell’alimentazione animale ha superato i limiti di sicurezza dice un rapporto della Fondazione Rise che chiede scelte coraggiose a politici e consumatori.