ESG pagina 78
La British Petroleum dovrà pagare come risarcimento per il gravissimo incidente, considerato il più grave disastro ambientale nella storia Usa. avvenuto nel 2010 sulla piattaforma offshore nel Golfo del Messico
Una ricerca pubblicata su Nature Climate Change mette in evidenza come un riscaldamento di 2,5 gradi dai livelli pre-industriali entro il 2100 metterà a rischio l’1,8% degli asset finanziari globali
E’ l’allarme lanciato da Vincenzo Balzani, professore emerito dell’Università di Bologna e coordinatore del gruppo di scienziati “Energia per l’Italia: “Quel petrolio ci renderebbe autonomi per non piu’ di due anni”.
Il rapporto, intitolato “Prevenire le malattie attraverso ambienti salubri”, riassume i risultati di 14 regioni del mondo.
Bordo (PD e commissione UE): premier deve ricredersi. Sindacati: non siamo per i no a prescindere ma il governo non ha una strategia energetica, “il mare è un valore”.
L’affondo dell’associazione: “uno sfrenato proliferare di trivelle, da Nord a Sud, in terra e in mare nei luoghi più belli del paese”.
Tra gli adempimenti del protocollo emerso dal vertice al Ministero dell’Ambiente anche abbassamento dei limiti di velocità di 20 km/h nelle aree urbane.
Ci sono quattro Paesi europei, fra cui la Germania, fra i 13 firmatari dell’accordo promosso dalla Zev alliance che prevede la vendita dei soli veicoli a emissioni-zero per il 2050.
Il settore eolico offshore continua inarrestabile ad espandersi. E in soli cinque anni potrebbe coprire il fabbisogno elettrico del 35% della popolazione.
E’ l’allarme lanciato dalla Banca Mondiale: “Questione cruciale della nostra generazione”.