Eurozona pagina 11
Secondo il managing director del Mes, Klaus Regling, la risposta europea alla crisi coronavirus dovrebbe poggiare su istituzioni e strumenti già esistenti
“Se capovolgiamo la discussione da Mes e Coronabond sugli obiettivi e come finanziarli sono positivo che la strada per trovare un’intesa si può trovare” la situazione di distanza fra i blocchi dei Paesi del Sud e del Nord può “essere superata se partiamo dagli obiettivi comuni che dobbiamo finanziare”: lo ha dichiarato il commissario europeo
L’indicatore del sentiment economico (ESI) nell’Eurozona (-8,9 punti a 94,5) e nell’Ue (-8,2 a 94,8 punti). Anche l’indicatore delle aspettative di occupazione (IEE) è precipitato di 10,9 punti a 94,1 nell’area dell’euro e di 9,7 punti a 94,8 nell’Ue). Lo ha reso noto la Commissione europea.Nell’area dell’euro è stato il calo mensile più forte dell’ESI
Nel 2012 il loro annuncio disinnescò la speculazione sulla rottura dell’euro: le Omt potrebbero diventare un’extrema ratio contro la crisi coronavirus
L’Italia non è sola nel richiedere i coronabond per fronteggiare la crisi coronavirus, ma in Europa manca ancora il consenso dei Paesi del Nord
Marzo in forte contrazione peri settori manifatturiero e servizi nell’Eurozona. In particolare, secondo i dati preliminari diffusi oggi da Ihs Markit, l’indice manifatturiero ha segnato un calo a quota 44,8 dai 49,2 punti di febbraio, al minimo da 92 mesi.L’indice dei servizi è crollato da 52,6 punti a 28,4, minimo da luglio 1998.L’indice composito, sintesi
Gli Eurobond sono uno strumento che permetterebbe ai Paesi più vulnerabili di finanziare le spese emergenziali contenendo i tassi d’interesse sul debito
Dopo la delusione della Bce, l’Eurogruppo potrà mettere in luce eventuali piani economici coordinati per far fronte all’onda d’urto del coronavirus
Torna in frenata il Pil del quarto trimestre sia nella zona euro che nella Ue-27: l’aumento è di appena lo 0,1% trimestrale (+0,3% nel trimestre precedete), a fronte del + 0,2% dell’Ue. E’ la stima flash di Eurostat, che per l’intero 2019 ha indicato una crescita del Pil dell’eurozona a +1,2% e nella Ue all’1,5% dopo
A dicembre, rende noto Eurostat, la produzione nel settore delle costruzioni è scesa del 3,10% dopo il +0,7% registrato a novembre.Su base annua la produzione segna una flessione del 3,7% nell’Eurozona e del 2,6% nell’UE allargata.