Eurozona pagina 16
Il Pil tedesco ha segnato un calo dello 0,1% nel secondo trimestre, allontanando la crescita dagli obiettivi del governo; cresce pressione per fare deficit
Sarà la tedesca Ursula von der Leyen a guidare la prossima Commissione europea al posto di Jean-Claude Juncker, divenendo così la prima donna nella storia europea a presiedere l’esecutivo comunitario. A conferirle lo scettro è stato ieri il Parlamento Ue che l’ha eletta con una maggioranza risicatissima di 383 voti a fronte di 327 contrari.
Il Fondo monetario internazionale conferma la presenza di crescenti rischi derivanti dalle tensioni commerciali, dalla Brexit e dall’Italia. È quanto emerge nel report annuale, l’ultimo sull’eurozona prima che il direttore generale del Fmi Christine Lagarde passi alla guida della Bce a novembre, in cui l’istituto di Washington ha dichiarato che i piani dell’istituto europeo di
Lo indicano le ultime previsioni di Eurostat. Entro fine secolo, la popolazione italiana rischia di scendere a 30 milioni.
Salario minimo e parità di genere. Sono due dei punti del programma della candidata presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ieri al termine della conferenza dei presidenti a Bruxelles ha detto:“Le persone hanno paure, sogni e aspirazioni. L’Europa può dare posti di lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza. E sono sicura che l’Europa
Nettissimo vantaggio dell’ex banchiere e il suo partito conservatore Nea Dimokratia, avanti di quasi 10 punti rispetto a Tsipras.
La Croazia compie i primi passi per entrare nella zona euro. I questa direzione, Zagabria ha lanciato la procedura per entrare nel Meccanismo di scambi europei (Erm II), che permetterà al Paese di aderire alla moneta unica. Lo ha annunciato la Banca nazionale croata (Hnb).La Croazia è entrata nell’Unione europea nel 2013 e negli anni
Restano alte le nubi sull’economia di Eurolandia. A giugno l’indice della Commissione europea che misura la fiducia nell’economia (Esi) ha segnato una flessione significativa sia nella zona euro che nella Ue. Nella zona euro ha subito un calo di 1,9 punti a quota 103,3 punti mentre nella Ue la discesa è stata di 1,5 punti
Migliora lo stato di salute della manifattura e i servizi dell’Eurozona in giugno. Stando ai dati flash preliminari pubblicati da Ihs Markit, l’indice Pmi composite ha toccato 52,1 punti, il massimo in sette mesi e in rialzo dai 51,8 di maggio. I dato è superiore alle attese del mercato che si aspettavano un dato a
Aprile debole per il settore delle costruzioni nella zona euro. La produzione ha segnato un calo dello 0,8% rispetto a marzo; nella Ue è calata dello 0,6%. Si tratta di un nuovo segno meno dopo quello di marzo, quando si era registrato un calo dello 0,4% e dello 0,7%. Rispetto ad aprile 2018 è aumentata