Eurozona pagina 238
La riduzione del costo del lavoro, dopo il memorandum della troika e la diminuzione di fatto dei diritti per i lavoratori, avvantaggia i grossi nomi che entrano nel paese per investire. Salari bulgari e mercato dai prezzi milanesi.
Il 2013 sara’ l’anno del risparmio in Europa: gestione finanza personale sara’ priorità. Gli italiani si percepiscono ultimi come comfort finanziario: solo il 25% e’ soddisfatto. Quota raddoppiata rispetto al 2011. Il report di ING Direct.
Il finanziere ha già ridotto drasticamente tutte le esposizioni legate all’euro. Le regole dell’Eurozona hanno fatto sprofondare “i paesi sud-europei (dunque anche l’Italia), contro la loro volontà, in una lunga depressione”. VIDEO
La denuncia della Cgia di Mestre. L’abbassamento dei tassi di interesse dopo l’arrivo della moneta unica ha indotto le famiglie a sottoscrivere più prestiti del dovuto. Alzando i livelli di indebitamento del 140% in dieci anni. L’analisi di Super Money.
I mercati sottovalutano i rischi creditizi che corrono sia gli stati sovrani, sia le banche. Basterebbe guardare i livelli del debito governativo e del settore finanziario non privato. Solo in periodi di guerra erano piu’ elevati (Foto: il chief economist Willem Buiter).
La crisi non e’ finita, e’ solo dormiente. Con le turbolenze politiche in Italia e Spagna, ci sono i primi segni di un risveglio del “contagio negativo”. A differenza delle rivali Usa e britanniche, le banche europee sono solo all’inizio del ciclo di alleggerimento del debito.
Lo pensa uno dei top economist dell’Ifo tedesco, Hans-Werner Sinn. Allearsi con il Regno Unito, per ridisegnare l’Europa in modo da “sviluppare una struttura che porti piu’ prosperita’, pace, liberta’ ed unita’.”
L’attuale rimbalzo nei confronti del dollaro riflette solo a metà l’andamento dell’economia dell’Eurozona. Il cambio corretto sarebbe un altro. Ecco quale: l’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos.
Siamo in piena campagna elettorale. E si vede. Il premier uscente lancia il rush finale: sarebbe stato lui con i suoi interventi a cacciare la Troika Ue/Bce/Fmi installata a Roma a dettare la politica economica. “Grazie a maturità italiani, scommessa rischiosa riuscita”.
In settimana i dati sul lavoro rischiano di esporre i costi sociali della crisi del debito e dela recessione nei paesi piu’ fragili dell’Eurozona. Il tasso dei senza lavoro e’ visto crescere a un nuovo record in dicembre.